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Concorso Docenti - Ancora una Volta un Bando che Mortifica la Professionalità degli Insegnanti


Oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Valle d'Aosta è stato pubblicato l’avviso relativo ai tre bandi del concorso per docenti. La Flc Cgil della Valle d'Aosta sottolinea come sui 188 posti previsti, una parte consistente, 88 posti, siano di sostegno e questo comporta che, non avendo ad oggi un numero pari di docenti specializzati, arriveranno nella nostra regione precari dal resto d'Italia o resteranno posti non assegnati.

"La Regione non ha ancora previsto un piano regionale di assunzioni - sottolinea il Segretario Regionale della Flc Cgil, Katya Foletto - piano che la Flc Cgil chiede da tempo e che servirebbe a dare una soluzione al problema del precariato storico nella nostra regione".

Nel bando inoltre mancano classi di concorso come inglese e gran parte delle materie delle scuole secondarie di II grado pertanto "si prevede che un buon numero di precari valdostani - continua Foletto - dovrà sostenere il concorso fuori Valle. Ribadiamo la nostra contrarietà alla scelta dell'Amministrazione Regionale di non consentire l'uso della lingua francese nei due quesiti non in Italiano, come invece previsto nel resto del Paese".

Ancora una volta è stato pubblicato un bando di concorso che mortifica il lavoro, le professionalità, la dignità di chi insegna nella scuola da anni. Il bando ripropone un modello di esame scritto molto discutibile, anche per chi si è abilitato con le prove preselettive.

Il concorso pubblico rimane per noi il sistema di reclutamento più trasparente. Ma ora si vuole proporre ai docenti abilitati un concorso che per i numeri riguarderà solo i docenti interessati al turnover e non garantirà il posto per tutti, lasciando molti di loro senza lavoro. A ciò si aggiunge l’impianto autoritario della legge 107 del 2015 che con la chiamata diretta da parte dei dirigenti mette in discussione la libertà d’insegnamento e le competenze dei docenti immessi in ruolo.

La Flc Cgil a livello nazionale ha avanzato proposte di buon senso che non sono state recepite dal governo Renzi, perché l’intento di quest’ultimo rimane quello di vanificare i diritti acquisiti dai precari e riconosciuti dalla direttiva europea. È stato già presentato nei mesi scorsi dalle organizzazioni sindacali unitarie un ricorso al TAR contro le disparità del piano straordinario di assunzioni, il cui esito si avrà nel maggio prossimo.

L’obiettivo rimane la definizione di un piano pluriennale di stabilizzazioni, che, sulla scia della direttiva europea, riconosca i diritti acquisiti mediante la reiterazione dei contratti e restituisca ai docenti della scuola dell’infanzia ciò che è stato loro tolto nel piano di assunzioni.

La Flc Cgil della Valle d'Aosta ricorda inoltre che cominceranno domani gli incontri con i docenti su tutto il territorio regionale. Incontri decisi a seguito della proclamazione dello stato di agitazione di tutta la scuola valdostana contro la riforma della scuola media, per la quale saranno penalizzati i precari che hanno investito tempo e denaro in formazione e si ritroveranno senza lavoro.

Articolo del 08/03/2016

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