Dichiarazioni di Donzel - Un attacco meschino e arrogante

“Crediamo sia la prima volta che un Assessore Regionale convochi una conferenza stampa per dileggiare e offendere un cittadino che ha liberamente espresso un’opinione in merito ai problemi esistenti nel funzionamento dei tirocini attivati con la cosiddetta garanzia giovani” così il Segretario Generale della Cgil Valle d'Aosta Domenico Falcomatà in merito alle dichiarazioni dell'Assessore alle Attività Produttive Raimondo Donzel durante la Conferenza Stampa sui tirocini di Garanzia Giovani di martedì 14 giugno.

“È stupefacente come Donzel sprechi il suo tempo per comunicare ai cittadini valdostani di quanto sia bravo e informato circa l’avvio dei giovani ai tirocini e per annunciare quanto le cose vadano bene in Valle d’Aosta. Perché non è proprio così - sottolinea il Segretario - non viviamo nella realtà idilliaca che vuole rappresentare e i problemi reali e le sofferenze legate al mondo del lavoro e ai giovani non sono certo pochi. Donzel dovrebbe impiegare il suo tempo per affrontare e possibilmente risolvere i problemi del lavoro, delle imprese e della loro tenuta occupazionale, dei giovani e dei disoccupati, visto che la sua generosa retribuzione viene pagata con denaro pubblico e quindi da tutti i valdostani”.

Un attacco alla Cgil

“Non strumentalizzi e non mistifichi la realtà dei fatti solo per attaccare la Cgil, che in piena autonomia, esprime il suo pensiero liberamente senza dover chiedere il permesso a nessuno – continua Falcomatà - se questo infastidisce l’assessore è bene che se ne faccia una ragione e si rassegni al fatto che la Cgil si confronta sempre sul merito e non sulla base delle bandiere più o meno sbiadite del suo o di altri partiti politici che governano la Regione”.

Un attacco meschino e arrogante ad un lavoratore

“Attaccare in modo meschino e arrogante un lavoratore per aver rappresentato pubblicamente un problema è un fatto gravissimo. Ma sappiamo che il vero obiettivo dell’assessore è quello di colpire l’appartenenza e la militanza alla Cgil, dimostrando così di non comportarsi da uomo delle istituzioni. Non accettiamo lezioni, peraltro non richieste, da Donzel. Risparmi pure le sue lezioncine sui tirocini e ci risparmi il suo fare saccente. I dati li conosciamo anche noi e sappiamo che ciò che ha scritto il lavoratore è fondato su dati oggettivi”.

È stata la stessa Cgil a denunciare nel 2015 ritardi nei pagamenti. Ritardi poi confermati dall’INPS.

“Sappiamo bene che il tirocinio non è un rapporto di lavoro, ma sosteniamo che al giovane tirocinante che svolge qualsiasi forma di tirocinio, deve essere erogata l’indennità di partecipazione nei tempi e nei modi previsti dalla disciplina regionale in vigore. Sappiamo anche che il tirocinio sta diventando la nuova frontiera di sfruttamento e di abuso. È a conoscenza l’assessore che in Valle d’Aosta, come nel resto d’Italia, il tirocinio diventa spesso sostitutivo del rapporto di lavoro dipendente e che, molto spesso, i giovani lavorano come e quanto un lavoratore dipendente per poi essere lasciato a casa finito il periodo di tirocinio senza trovare alcuno sbocco lavorativo? Temiamo di no e se si perché non lo dice pubblicamente? Sarebbe, invece, interessante conoscere se la Regione promuove, come previsto dalla regolamentazione in materia, le azioni di monitoraggio e di verifica del regolare svolgimento del tirocinio, nonché degli inserimenti lavorativi successivi”.

Quali sono le azioni promosse per il corretto utilizzo dei tirocini e gli eventuali abusi?

“Chiediamo, inoltre, a Donzel, visto che non ne parla nella sua illuminata conferenza stampa, quali e quanti siano le azioni promosse per prevenire il corretto utilizzo dei tirocini e gli eventuali abusi. Ma evidentemente questo non interessa e il vero scopo della conferenza stampa era quello di portare un attacco al sindacato”.

La Cgil, i giovani, i lavoratori, i disoccupati che hanno perso il posto di lavoro per le tante imprese che hanno chiuso e quelli che il lavoro non lo hanno mai trovato, si aspettano fatti concreti e non sterili polemiche.

“Degli annunci di una imminente eldorado valdostana, provenienti da Aosta come da Roma – conclude il Segretario - i cittadini sono ormai saturi e nauseati, oltre che fortemente preoccupati”.

Articolo del 16/06/2016