Direttivo Filt Cgil - il Bilancio sulla Situazione dei Trasporti della Valle d'Aosta
Il Direttivo Regionale della Filt Cgil Valle d’Aosta, riunitosi nella sede della Cgil regionale lunedì 22 dicembre scorso, ritiene che per le questioni riguardanti i trasporti, in particolare in questa fase, si deve ricercare la sinergia, la coesione, e l'assunzione di responsabilità nelle proposte da parte dei Soggetti decisionali per dare concretamente alla regione un assetto generale nel sistema dei trasporti.
La continua assenza di una determinante politica nei trasporti continuerà sempre di più a far emergere la gran parte dell’inefficienza e fragilità del nostro territorio contribuendo con ciò, al rallentamento dell'economia regionale.
Pertanto, il ruolo centrale dei trasporti e delle infrastrutture è fondamentale e prioritario, in particolare, il trasporto pubblico locale nella sua globalità deve garantire un servizio di qualità accessibile a tutte le fasce sociali.
Considerato che permane il problema dell' intera infrastruttura ferroviaria della Valle d’Aosta inadatta ed obsoleta, bisogna continuare ad investire su un servizio di trasporto ferroviario senza rotture di carico utilizzando nuovo materiale rotabile capiente e confortevole evitando con ciò l'aggravarsi dell'evidente isolamento del territorio valdostano dal resto del paese.
Il direttivo, per il trasporto Pubblico Locale ritiene che “l'anno che verrà”, il 2015, deve rappresentare una svolta indifferibile per i servizi di trasporto nella nostra regione, per questo necessita un intervento di ripristino delle risorse al fine di rispondere alle esigenze degli utenti e conseguentemente al mantenimento dei livelli occupazionali nel rispetto delle regole contruattuali.
Per qianto riguarda l'aeroporto "Corrado Gex" Il direttivo continua a sostenere che, dovranno essere risolti urgentemente tutte le “questioni in essere” e che un aeroporto adeguato alle esigenze del nostro territorio, integrato in una rete di trasporti regionali risponde alle esigenze crescenti di una clientela particolare. Una clientela che veda la Valle d’Aosta inserita a pieno titolo in un contesto nazionale ed internazionale di alto profilo turistico.
Tutto ciò, a nostro avviso non preclude ad altri tipi di volo, come quello a vela, anzi, sarebbe una risposta completa per gli innumerevoli appassionati.
In questo contesto, si esprime piena solidarietà e sostegno ai 27 lavoratori dipendenti della società AVDA, a nostro avviso, uniche vittime di una incresciosa situazione, in cassa integrazione, da ormai oltre due anni e che attendono la corresponsione delle spettanze da parte del fondo volo dal mese di marzo, della cassa in deroga dalla fine di settembre e ad oggi anche della tredicesima mensilità .
Nel settore degli impianti a Fune, bisogna eliminare gli steccati anche culturali esistenti tra le società e gli altri operatori, anzi, ben vengano tutte le azioni per rendere appetibile il settore ad imprenditori con una visione globale del turismo.
A tal proposito, si auspica che senza scorciatoia alcuna, tutti i lavoratori stagionali addetti, raggiungano in questi giorni la piena occupazione.
Il direttivo infine, sostiene che, considerate le esigue risorse a disposizione, piuttosto che nuove grandi opere, impianti a fune inclusi, è necessario ottimizzare quelle esistenti, comunque, su questioni di grande importanza ed impatto, l'intera comunità valdostana deve poter essere coinvolta .
Articolo del 24/12/2014
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