Pensionati, Prove di Dialogo tra Governo e Sindacati
Nessun facile entusiasmo ma si è aperto un dialogo con il governo.
Per i sindacati dei pensionati "un dato assolutamente positivo" e niente affatto scontato, soprattutto se si considera quanti e quali sono i problemi che riguardano da vicino la condizione degli anziani a cominciare dal famoso bonus fiscale di 80 euro dal quale sono stati esclusi.
Il primo round con l'esecutivo si è svolto ieri, 2 luglio, al ministero del Lavoro, dove una delegazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, guidata dai tre segretari generali Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima, è stata ricevuta dal ministro del Welfare Giuliano Poletti.
"Gli abbiamo detto - riferisce lo Spi Cgil - di mettere tra la priorità del governo la condizione di vita dei pensionati e degli anziani. Lui si è reso disponibile e ci siamo lasciati con l'idea di cercare insieme soluzioni su redditi da pensione, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza".
Sul tavolo c'è anche il tema della rivalutazione delle pensioni, bloccata sotto il governo Monti e solo in parte ripristinata con Letta, oltre a tutti i temi che riguardano il welfare, la sanità e l’assistenza.
"Senza dimenticare il peso del carico fiscale diventato ormai insostenibile, sia a livello nazionale sia locale.Tutte questioni che toccano la carne viva di milioni di persone e che necessitano quindi di immediate risposte da parte del governo".
Le tre sigle hanno avviato nei mesi scorsi una raccolta di cartoline indirizzate al premier Matteo Renzi dal titolo #NonStiamoSereni "Le hanno sottoscritte tantissimi pensionati, si parla di oltre un milione, e ieri una piccola parte è stata consegnata direttamente nelle mani nel ministro Poletti"
Al termine dell’incontro, Spi, Fnp e Uilp hanno annunciato che provvederanno già dalle prossime settimane a inviarne un pacco a settimana a Palazzo Chigi all’attenzione di Matteo Renzi "perché – hanno detto – si ricordi dei pensionati". Anche e soprattutto in previsione della prossima legge di Stabilità che "dovrà necessariamente essere un’opera di giustizia sociale e non la solita occasione per fare cassa con le pensioni".
Articolo del 03/07/2014
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