Procedura di Selezione Pubblica Arpa, le Segreterie Regionali 'Grande Preoccupazione e Sconcerto'
Le Organizzazioni Sindacali Confederali e di categoria della Valle d'Aosta,Cgil e Fp-Cgil, Cisl e Cisl-Fp,Uil e Uil-Fpl, Savt e Savt-Fp, in merito alla procedura di selezione pubblica bandita dall'Arpa per "il conferimento di incarichi di collaborazione a titolo gratuito per l'espletamento di attività di fundraising", ossia di ricerca di finanziamenti per l'ente stesso, esprimono la loro grande preoccupazione ed il loro sconcerto, nonostante le dichiarazioni, esclusivamente a mezzo stampa del Direttore dell'Agenzia Regionale, non seguite da alcuna comunicazione formale, di voler sospendere la procedura.
Nel merito della procedura selettiva, le OO.SS. evidenziano come richiedere ad un lavoratore di lavorare gratuitamente per la Pubblica Amministrazione sia contrario alla normativa vigente ed alle regole del vivere comune e lo sia ancor più in un momento di crisi economica quale quella in corso.
In particolare, come dovrebbe essere a tutti noto, l'art. 36 della Carta Costituzionale sancisce che "il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa", per il che qualsiasi forma di lavoro gratuito a favore della Pubblica Amministrazione deve essere considerata in linea di principio legittima.
Si osserva, inoltre, come il lavoro gratuito a favore dell'Arpa si porrebbe anche in netto contrasto con norme di legge sia nazionali, sia regionali poste a tutela e garanzia dei lavoratori, parti deboli del rapporto di lavoro.
Atteso inoltre che l'Arpa regionale ha evidenziato che "nessun compenso sarà erogato neppure sotto forma di rimborso spese", le OO.SS. confederali e di categoria sollecitano l'Amministrazione Regionale ad intervenire prontamente ed in via di autotutela al fine di far Revocare l'avviso di selezione pubblica in questione, passando dalla sospensione alla rinuncia definitiva ad avvalersi di prestazioni di questo tipo, preannunciando che, in difetto, percorreranno tutte le vie possibili per la tutela dei principi fondamentali del rapporto di lavoro.
Nessuno, tanto meno la Pubblica Amministrazione, può nascondersi dietro la crisi per approfittare del lavoro altrui senza remunerarlo. calpestando i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Articolo del 04/04/2014
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