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Referendum Costituzionale - Falcomatà 'Il contributo della Cgil è stato determinante'


Il Referendum Costituzionale ha dato un esito netto, il 59,11% degli elettori hanno detto No alla riforma con un'affluenza record del 65,47%. Anche in Valle d'Aosta l'affluenza è stata alta, arrivando al 71,9% e anche nella nostra Regione ha prevalso il No con il 56,75%. 

"Una vittoria alla quale la Cgil ha dato il suo contributo determinante - sottolinea il Segretario Regionale della Cgil Domenico Falcomatà - siamo sempre rimasti sul merito, non scendendo nell'agone di una campagna elettorale che ha lacerato il paese. Oggi possiamo dire che la nostra Costituzione è salva"

La Cgil ringrazia i dirigenti, i delegati ed i militanti per l’impegno profuso a sostegno delle posizioni di merito che hanno motivato l’indicazione di voto, nel rispetto delle scelte individuali di singoli dirigenti e militanti.

"È stato importante aver scelto una posizione scevra da logiche di schieramento e di contrapposizione - ha scritto ieri in un comunicato la Segreteria nazionale - bensì tesa a rimarcare come la riforma proposta, pur proponendo titoli giusti, fosse profondamente sbagliata nel suo svolgimento, nella sua impostazione di accentramento dei poteri dell’Esecutivo".

La battaglia comune condotta con ANPI e ARCI ha in modo determinante contribuito a far conoscere a tante e tanti il merito della riforma e le ragioni di una posizione che aveva ed ha come unico scopo quello di difendere la Costituzione nata dalla Resistenza.

La Cgil continuerà con fermezza  la propria battaglia per la piena attuazione della Carta costituzionale, per un allargamento degli spazi democratici di partecipazione dei cittadini e per una coerente riduzione dei costi della politica, senza nulla concedere al qualunquismo, al populismo di chi cavalca l’antipolitica che è anzitutto nemica della democrazia.

Ma la battaglia per i diritti non è finita infatti il prossimo appuntamento è con la "Carta dei Diritti universali del lavoro" la proposta di legge di iniziativa popolare di cui la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati deve iniziare l’esame fin dai primi giorni del prossimo anno.

La "Carta dei diritti universali del lavoro" rappresenta l’occasione per attuare una parte fondamentale della Costituzione, con particolare riferimento ai temi del lavoro, della rappresentanza sociale e del diritto di cittadinanza.

La Cgil sarà anche impegnata  a sostenere i tre referendum che accompagnano la Carta dei diritti e che riguardano tre nodi fondamentali per un lavoro più dignitoso: abrogazione dei voucher, diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo nelle aziende con più di cinque dipendenti, reintroduzione della piena responsabilità solidale negli appalti. 

 

Scarica allegato: ComunicatoSegreteriaCGILRefCostituzionale.pdf

Articolo del 06/12/2016

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