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Sciopero Generale della Scuola - Foletto 'È in Gioco la Qualità della Scuola Pubblica Italiana'


 "Sarà una scuola non di tutti, la riforma lede il diritto costituzionale alla libertà d'insegnamento. Il governo non è in condizione di fare le assunzioni dei docenti precari per l’inizio dell’anno scolastico e ha posto criteri assai discutibili che li dividono. Questa è una riforma che affida a un singolo, il dirigente scolastico, come si chiama oggi il preside, la totale discrezionalità su chi debba insegnare o meno. Non è quello che prevede la nostra Costituzione” così il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso sulla "Buona Scuola" del Governo Renzi.

Una riforma contro la quale domani il mondo della scuola si fermerà e 7 Città italiane vedranno svilare lavoratori e studenti, che in un appello hanno chiesto ai loro docenti di aderire allo sciopero.

La Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil, Savt Ècole e Snals Confsal scenderanno in piazza per ribadire l’urgenza di assumere il personale precario, che da anni garantisce il regolare funzionamento della scuola, su tutti i posti vacanti, ma anche per richiamare l’attenzione del Parlamento e di tutto il paese al grave rischio che si correrebbe approvando il ddl del governo così com’è o lasciando addirittura, ipotesi ancor più nefasta, che si andasse verso il decreto d’urgenza su tutte le materie contenute.

“La libertà d’insegnamento – sottolineano Cgil, Cisl, Savt e Snals – non può essere messa a mercato e non può essere sottoposta a premialità, le stabilizzazioni devono essere fatte con un decreto urgente ma per le materie relative al rapporto di lavoro (salario, professione, carriera, orario) è necessario riaprire la contrattazione”.

Uno sciopero che arriva alla fine di mesi di assemblee negli istituti scolastici della Valle per esaminare nel dettaglio il DDL Scuola, una riforma nata senza ascoltare le istanze del corpo docente.

Gli insegnanti in sintesi chiedono

  • il rinnovo del contratto
  • la restituzione alle scuole delle risorse economiche sottratte negli ultimi anni
  • le 150.000 assunzioni a tempo indeterminato promesse nel manifesto “La Buona Scuola” e già smentite dal Governo, che le ha ridotte di un terzo.

“Facciamo un appello ai parlamentari valdostani, che abbiamo già incontrato – sottolinea Katya Foletto, segretario generale della Flc Cgil della Valle d’Aosta – perchè votino contro questo provvedimento. Qua è in gioco la qualità della scuola pubblica italiana, il nostro è un appello a tutta la società civile. Siamo stati coraggiosi a voler fare la manifestazione ad Aosta invece che confluire su Milano, questo vuole essere un segnale per la Regione per dire di non assorbire la legge nazionale così com’è senza ascoltare gli insegnanti”.

Va tutelata quindi la specificità valdostana “ bisogna tutelare almeno ciò che di buono la Regione ha introdotto in questi ultimi anni – ha detto Alessia Demé del Savt – la conservazione dei moduli e l’utilizzo di un maggior numero di insegnanti nella scuola primaria, un orario prolungato in quella dell’infanzia e un organico ampliato nelle scuole medie. Prenderanno ad esempio la Valle d’Aosta o sarà la Valle d’Aosta a retrocedere con la sua offerta formativa?”

E visto che il Presidente del Consiglio potrebbe arrivare questa settimana in Valle d’Aosta per le elezioni comunali “facciamo un appello anche al Presidente del Consiglio – continua Foletto – visto che sarà in Valle non sarebbe male se potesse incontrare una delegazione di docenti per poter sentire anche la voce degli insegnanti valdostani”.

Sciopero Generale per un No alla meritocrazia del preside-sindaco, all’avvilimento della contrattazione, alla rilegificazione in ambito scolastico, alla mancanza di un serio piano di investimenti per formazione, diritto allo studio e Sì a un piano straordinario pluriennale di stabilizzazione dei precari, visto che quello stabilito dal governo lascia fuori tantissimi lavoratori, per non parlare del personale Ata, mai citato nel ddl sulla “buona scuola”.

Ecco i principali appuntamenti:

  • AOSTA: ore 9:30 ritrovo in Piazza Chanoux, il corteo proseguirà in Via de Tillier, Via Aubert, Via Torre del Lebbroso, Via Festaz, Via Conseil des Commis per ritornare in Piazza Chanoux
  • BARI (Basilicata, Calabria e Puglia): ore 9.00 concentramento delle delegazioni in Piazza Castello (piazza Federico II di Svevia) con successiva partenza del corteo che proseguirà lungo il seguente percorso Via S. Francesco d’Assisi, Via Latilla, Via Quintino Sella, Via A. Gimma, Corso Cavour, Corso Vittorio Emanuele e raggiungerà Piazza Prefettura dove si svolgerà il comizio conclusivo.
  • CATANIA (Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa): ore 9.00 concentramento delle delegazioni in Piazza Europa con successiva partenza del corteo che sfilerà per Corso Italia, Piazza Verga per arrivare a Piazza Roma dove si svolgeranno i comizi.
  • CAGLIARI (Sardegna): ore 9.30 concentramento delle delegazioni in Piazza Giovanni XXIII, Via Dante, Via Paoli, Via Sonnino, Via XX settembre, Via Roma, Via Sassari, arrivo del corteo in Piazza del Carmina e inizio interventi dal palco.
  • MILANO (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino, Veneto): ore 9.30 concentramento delle delegazioni in Piazza Repubblica (di fronte alla stazione centrale; fermata metropolitana M3 (gialla). Ore 10.00/10.15 partenza corteo con il seguente percorso V.le M.te Santo, Via G. Galilei, Via M.te Santo, P.ta Nuova, XXV Aprile, F. Crispi, P.ta Volta, Piazza Lega Lombarda, V.le Elvezia, Via G. Bayron, Via A. Bertani, Corso Sempione con arrivo del corteo all’Arco della Pace e inizio interventi dal palco.
  • PALERMO (Agrigento, Palermo e Trapani): ore 9.00 concentramento delle delegazioni in Piazza Marina con successiva partenza del corteo che sfilerà per Corso Vittorio, Via Roma, Via Cavour per arrivare a Piazza Verdi (Teatro Massimo) dove si svolgeranno i comizi.
  • ROMA (Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria): ore 9.30 concentramento delle delegazioni in Piazza della Repubblica con successiva partenza del corteo con il seguente percorso Via V.E. orlando, L.go S. Susananna, Via Barberini, Piazza Barberini, Via Sistina, Piazza Trinità dei Monti, Viale Trinità dei Monti, Via G. D’Annunzio con arrivo del corteo a Piazza del Popolo e inizio interventi dal palco.

 

Articolo del 04/05/2015

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