XVII Congresso Nazionale - Poletti 'Oggi c'è Bisogno di un Radicale Cambiamento'
"Il Paese in passato ha sbagliato per paura di sbagliare, non decidendo perché la decisione provocava rischi dal punto di vista del consenso, ma oggi c’è bisogno di un radicale cambiamento" così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, presente questa mattina al Congresso Nazionale.
"Ho deciso di partecipare al congresso - ha sottolineato Poletti - perché è del tutto evidente che la Cgil è una grande organizzazione. Il ministro del Lavoro deve confrontarsi e sapere cosa pensano le organizzazioni sindacali. C’è una discussione aperta su come le cose si fanno, con quale significato si fanno: il ministro del Lavoro incontra le parti, valuta, poi, come è naturale che sia, il Governo si prende la responsabilità delle decisione che deve assumere".
E sulla questione del rapporto tra il Primo Ministro Renzi e il Sindacato, Poletti non ha dubbi "Tra il premier e i sindacati non credo che si inneschino guerre fredde o calde di nessuna natura. Ci sono scelte che il governo fa, di merito e di metodo, è legittimo che si sia d’accordo o non d’accordo’’.
Per quanto riguarda la concertazione, affrontata ieri dalla relazione del Segretario Camusso, il Ministro del Lavoro risponde "Avendo ascoltato, avendo preso in considerazione e utilizzato le valutazioni e gli elementi di valore che vengono portati, ma prendendosi la responsabilità totale della decisione. Il Paese in passato ha sbagliato per paura di sbagliare e ha sbagliato non decidendo perché la decisione provocava dei rischi dal punto di vista del consenso".
Sulla riforma del sistema previdenziale Poletti ha sottolineato che c’è "un’oggettiva difficoltà a identificare la platea degli esodati, che conta di superare presto" e sulle richieste delle Segreterie Nazionali "abbiamo davanti un periodo di ascolto tutti quelli che vogliono depositare delle valutazioni lo faranno; alla fine di questo periodo si farà una sintesi di quello che è emerso e prenderemo le decisioni. Credo che oggi sarebbe sbagliato discutere su “cambierete o non cambierete” abbiamo fatto delle proposte,abbiamo proposto delle suggestioni perché ci sono temi che non hanno una puntuale definizione".
Articolo del 07/05/2014
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