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1° Maggio - Susanna Camusso 'Riforme Vere, non Sorrisi e Annunci'


"Riforme vere, non sorrisi e annunci" così il Segretario Nazionale della Cgil Susanna Camusso ieri a Pordenone per la Festa del Lavoro "ci vogliono investimenti e una buona economia per creare lavoronon più solo tagli e profitti".

I Segretari Nazionli di Cgil, Cisl e Uil  incalzano il Governo Renzi usando le sue stesse parole d'ordine: "Cambi davvero marcia". E incalzano un sistema imprenditoriale giudicato assente, concentrato su tagli e dividendi, miope nel non creare sviluppo e futuro, pronto più a delocalizzare che a investire.

"Servono un governo e una politica che siano fatti non solo di annunci ma di riforme per cambiare a fondo il Paese, servono qualche sorriso in meno e qualche speranza in piu' per il mondo del lavoro - continua Susanna Camusso - Il governo non pensi che si possa continuare, come è stato fatto in questi anni, con una politica che scarica i costi sui lavoratori e sui pensionati, che non ha creato posti di lavoro e che continua a impoverire il Paese. Smettiamola di creare leggi. Una legge non crea lavoro, una legge può anche cancellare la speranza di lavoro" 

Servono investimenti e non nuove regole per il mercato del Lavoro dicono con forza i tre leader dei sindacati confederali.

"Il lavoro non si crea con le nuove norme ma con la buona economia. Sono bugiardi se dicono il contrario" ha detto per la Cisl Raffaele Bonanni.

E Per la Uil Luigi Angeletti sottolinea "nelle regole e nelle scelte di politica industriale, pessime idee hanno fatto troppi danni, creato molti disagi, danneggiato migliaia di persone".

Bene il bonus in busta paga "un po' di redistribuzione fiscale è la strada giusta, ma ora bisogna pensare anche a incapienti, precari, pensionati - dicono Cgil, Cisl e Uil -  Renzi pensi anche ai lavoratori più poveri, calpestati, sfruttati: un milione di persone abbandonate".

Non mancano i riferimenti alle imprese "Non può esserci crescita e sviluppo senza fabbriche", ha evidenziato Angeletti. "Non si esce dalla crisi pensando che si impoveriscono ancora i lavoratori e si arricchiscono i profitti", ha detto Camusso - bisogna superare l'idea che per affrontare la crisi e per investire bisognava togliere risorse dai lavoratori con il risultato che abbiamo tanti imprenditori che vogliono togliere soldi ai lavoratori ma non mettono un soldo negli investimenti".

Le OO.SS. si candidano ad un ruolo di alleati del governo per le riforme, ma chiedono "basta teatrini che non aiutano l'Italia. Qual è la discussione che c'è oggi nel Paese? C'è una idea vera? C'è una iniziativa per rendere la vita più facile per le nostre produzioni? Chi vuol rinnovare il Paese o fa questo o ci sta prendendo in giro. Serve un esecutivo che le cose le faccia perché cambiare il Paese si deve e si può ma si deve fare insieme ai cittadini, con rispetto, umilta' e  vera conoscenza dei problemi". Così

"Ora bisogna avere il coraggio di passare ad una stagione vera di investimenti per il lavoro" ha concluso il Segretario Nazionale della Cgil.

Articolo del 02/05/2014

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