Alpitel, proclamato lo stato di agitazione
In seguito all'apertura della procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 100 lavoratori (su tutto il territorio nazionale) e di fronte agli impegni non mantenuti da parte del gruppo Psc che ha rilevato l’intero pacchetto azionario di Alpitel - l'azienda sviluppa impianti di rete e telecomunicazione integrate - a settembre di quest'anno, è stato proclamato lo stato di agitazione. Per quanto concerne la Valle d'Aosta, l'azienda Alpitel, con un'unica sede a Quart, ha annunciato un esubero (su sei dipendenti in totale).
Per il segreterio generale Fiom Cgil Valle d'Aosta Fabrizio Graziola: “La parola esubero è sempre difficile da accettare, anche in considerazione del fatto che la sede valdostana purtroppo già in passato è stata pesantemente colpita da tagli del personale. Venerdì 20 dicembre si è svolta l'assemblea con i lavoratori e per la stessa giornata sono state proclamate 2 ore di sciopero a fine turno. Inoltre a livello nazionale come Fiom Cgil seguiremo lo sviluppo della situazione anche in vista dell'incontro richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico, in cui si parlerà proprio della crisi Alpitel. C'è da sottolineare, inoltre, come l'esubero annunciato sia un nostro delegato". L’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per 100 dipendenti è stato formalizzato lo scorso 12 dicembre. Aprire la procedura in quel periodo, restando insensibili al calendario di fine-inizio anno, significa sottrarre al confronto tra le parti almeno 15 dei 45 giorni previsti dalla legge. Il prossimo incontro è convocato per il 10 gennaio.
Articolo del 23/12/2019
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