Anche la Regione Valle d'Aosta Taglia i Fondi ai Patronati
A seguito di un'analisi approfondita della manovra di bilancio della Regione Valle d'Aosta, che si appresta ad essere approvata in Consiglio Regionale, i Patronati della Valle d'Aosta prendono atto del taglio previsto dei contributi a favore degli istituti di patronato e di assistenza sociale, che passano dai 70.000 euro previsti a 50.000.
Questo taglio va ad aggiungersi a quello predisposto dalla finanziaria nazionale, provocando un ulteriore danno ai servizi gratuiti offerti ai cittadini e mettendo quindi ulteriormente a rischio il delicato lavoro svolto sul territorio regionale.
Inca, Il Patronato Acli, Inas, Italuil e Epasa, esprimono tutta la loro preoccupazione e la loro contrarietà in merito a questo ulteriore taglio che avrà, insieme a quello nazionale, un forte impatto sui cittadini in termini di capacità di accesso alle prestazioni, una penalizzazione del tutto insopportabile.
Un taglio di risorse di queste proporzioni non è affrontabile in maniera ordinaria, i Patronati dovranno mettere in atto una ristrutturazione straordinaria ed è chiaro che non potranno più offrire i servizi che assicurano oggi, questi presunti risparmi si pagheranno in termini di minore tutela dei cittadini, un impoverimento per tutti e in special modo per la parte più debole della regione.
Il rapporto con gli enti previdenziali e gli organi dello Stato non si risolve con la semplificazione o il potenziamento dei sistemi elettronici, solo una ristretta porzione di popolazione è in grado di rapportarsi con la pubblica amministrazione direttamente attraverso la rete internet o presentando una domanda allo sportello. Il servizio reso dagli istituti di patronato è un servizio sussidiario che è essenziale per i cittadini, ma anche per lo Stato e la Regione.
Articolo del 29/11/2014
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