'Buena Pizza Social Food – Pizze di tutto il mondo, unitevi!'
"Quella pizza Margherita ha cambiato la mia storia…". LiberEtà promuove un concorso di ricette e racconti dedicati a uno degli alimenti più conosciuti e consumati in ogni parte del mondo.
Racconti al profumo di alici, mozzarella filante e pomodoro fresco, ricordi mescolati alla farina di ceci o guarniti con verdure di stagione, formaggi, salumi e uova sode. Sono loro, pizze, piadine, focacce, crescentine d’ogni luogo e fattezza, le protagoniste di “La memoria del cibo”, il nuovo concorso che LiberEtà – in vista della XXI edizione della sua Festa che si terrà a Genova dal 27 al 29 maggio – propone ai suoi lettori e che ha per titolo “Buena Pizza Social Food – Pizze di tutto il mondo, unitevi!”.
Chi vince?
Il gioco è semplice: mandate la vostra ricetta con tanto di ingredienti e fasi della preparazione.
È condizione necessaria ma, attenzione, nient’affatto sufficiente. Per completare il capolavoro serve una cosa in più: il racconto.
Le pizze, fatte in casa, o mangiate fuori con amici e parenti, non sono solo cibo: nascondono una miniera di episodi, aneddoti, ricordi. C’è chi è partito da una pizza ed è arrivato sull’altare, chi ha festeggiato una laurea, la vittoria di un torneo di calcetto, il ritorno o la partenza per un viaggio, il sorriso del nonno scomparso poco dopo, una scommessa vinta o persa, la grande abbuffata, il primo lavoro o quello nuovo, una vacanza, una riappacificazione in famiglia…
Se dietro la vostra pizza c’è stato un perché, è proprio quello che LiberEtà chiede di racontare. Con la penna, con la tastiera del computer e con una foto.
Cosa si vince?
Racconti e ricette che una giuria qualificata sceglierà come meritevoli per qualità e originalità, verranno pubblicati dalla casa editrice, tra la magia di un impasto e quella, ancor più intrigante, della nostra vita.
Come si partecipa
Basta raccontare la ricetta di pizza che si lega a un ricordo importante o a un episodio che ti ha cambiato la vita compilando la scheda al seguente link
Puoi anche inviare ricetta e racconto a
LiberEtà – Memoria del cibo, via dei Frentani 4/A 00185 Roma oppure via e-mail a: redazione@libereta.it. Affrettatevi, il limite massimo per inviare la vostra ricetta è il 5 giugno 2015.
Articolo del 20/04/2015
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