C.A.S. Evitare che la Riorganizzazione Abbia Ricadute Negative sui Lavoratori
Mercoledì 3 ottobre si sono svolte le assemblee per discutere con i lavoratori sia l'accordo del 25 luglio definito con C.A.S. a seguito della vertenza aperta dalle R.S.U. e dai sindacati metalmeccanici lo scorso giugno a causa del licenziamento "per soppressione del posto di lavoro", di due impiegate che il passaggio di 10 lavoratori del reparto Spedizioni/Magazzino vergella alla ditta Cappio, che già gestisce due magazzini all'interno di C.A.S.
L'accordo di luglio è stato voluto da RSU e sindacati per avere la necessaria chiarezza sul complesso e non breve processo di riorganizzazione, riguardante le aree non direttamente produttive, ativato dall'Azienda per essere più forte sui mercati con nuovi prodotti.
Per i sindacati metalmeccanici tale riorganizzazione, è questo il senso dell'Accordo di Luglio, deve svolgersi con un confronto chiaro e leale con RSU perchè C.A.S. ricollochi al suo interno i lavoratori eventualmente in esubero e siano concordate tutte le misure utili, come l'apertura della mobilità volontaria per 55 lavoratori, per evitare che la riorganizzazione abbia ricadute negative sui lavoratori.
L'obiettivo delle RSU e dei sindacati è che C.A.S. mantenga significativi livelli occupazionali.
Però, l'improvvisa ed imprevista scelta di C.A.S., a settembre, di cedere alla ditta Cappio il reparto Spedizione/Magazzino vergella è stata una pesante sorpresa per i lavoratori e per i sindacati, che avevano da poco firmato l'accordo su come procedere rispetto alla riorganizzazione interna.
Oltre alle tutele previste della legge "in caso di trasferimento di azienda il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano" abbiamo voluto uno specifico accordo con entrambe le aziende, ottenendo: continuità nell'applicazione del contratto metalmeccanico; clusola di salvaguardia per la riassunzione in C.A.S. qualora la situazione in essere venga meno; definizione di un nuovo contratto integrativo per tutto il personale della ditta Cappio che opera dentro la Cogne Acciai Speciali.
Però, quanto è successo getta un'ombra negativa sull'accordo di luglio per cui si dovrà vigilare con grande attenzione perchè gli impegni assunti da C.A.S., nell'accordo siano adeguatamente rispettabili.
Articolo del 03/10/2013
|