Cogne Acciai Speciali, Fiom Cgil Vda: 'Nessuna ripartenza totale tout court'
“Non è che all'improvviso la Cogne Acciai Speciali ricomincia l'attività, né tanto meno è finita improvvisamente nei codici Ateco (quelli, per capirci, delle attività che producono beni essenziali, nda). In pratica finiscono le lavorazioni ante coronavirus legate ai beni di prima necessità (medicale, trasporti). Quindi l'acciaieria potrebbe ripartire il 14 aprile, ma se il Governo prorogasse le misure restrittive, ci troveremo di nuovo a ridiscutere il tutto”. A parlare senza troppi giri di parole è il segretario della Fiom Cgil Valle d'Aosta Fabrizio Graziola, che vuole sedare il vociferare che ruota intorno alla riapertura della Cogne. Il segretario dei metalmeccanici valdostani della Cgil chiosa: "Non vorrei che qualcuno facesse passare messaggi errati sulla riapertura dell'acciaieria valdostana. Ricordiamo che sono stati i sindacati a far chiudere la Cogne, nonostante l'azienda su richiesta del sindacato, avesse provveduto alla sanificazione, poi visto il perdurare della situazione di emergenza sanitaria e l'aumento dei contagi nella nostra regione, abbiamo chiesto noi di fermare la produzione, proprio per tutelare i lavoratori e in concomitanza è arrivato il Dpcm. Al contrario invece nulla è stato detto da chi con un'ordinanza chiudeva i cantieri anche all'aperto e sulla Cogne si è nascosta dietro un imbarazzante silenzio. Non sono i sindacati a legiferare”.
Dopo una settimana di stop, l'acciaieria riaprirà parzialmente il 6 aprile
Continua Graziola: “Ora è stata concordata la riapertura di lunedì 6 aprile, ma non è una riapertura totale, riguarda esclusivamente i reparti della produzione a freddo e verrà utilizzato solo il 23% della forza lavoro (i lavoratori della CAS sono 1150 all'incirca). Inoltre la partenza a ranghi ridotti sarà comunque caratterizzata da tutta una serie di procedure, volte a salvaguardare la salute dei lavoratori. Quindi chiusa la mensa, gli spogliatoi, le docce e gli spazi comuni. L’orario di lavoro per gran parte dei reparti sarà ridotto a 7 ore. Agli operai verranno distribuiti snack e acqua. Anche l'accesso al posto di lavoro avverrà in maniera tale da salvaguardare la salute di tutti diversificando l’orario di ingresso a seconda del reparto. Tutte condizioni per evitare gli assembramenti”. A tutti i lavoratori saranno forniti mascherine e guanti in lattice. Conclude Graziola: “Per il 14 aprile vedremo l'evolversi della situazione. Certo che se ci sarà un'altra proroga dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, ci sarà da ridiscutere tutto. Ad oggi è stato raggiunto l'accordo con l'Azienda perché ci è stata garantita la massima sicurezza per i lavoratori. Non c'è assolutamente una ripartenza della produzione, per quella bisognerà aspettare la prossima settimana, sperando che la situazione di emergenza sanitaria migliori drasticamente”.
Articolo del 05/04/2020
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