Denunciata Ad CAS per furto aggravato, Fiom Vda: 'Se fosse vero, dovrebbe fare un passo indietro'
Sulla vicenda di Monica Pirovano, amministratore delegato della Cogne Acciai Speciali, denunciata dalla Polaria per furto aggravato all'aeroporto di Caselle ( Torino), interviene la Fiom Cgil Valle d'Aosta, che in una nota scandisce che se venisse accertato che non si tratta di un fraintendimento, l'ad della CAS dovrebbe fare un passo indietro per non ledere ulteriormente l'immagine dell'azienda: "Premettendo che tutti sono innocenti fino alla pronuncia di una sentenza definitiva e auspicando che l'ad della Cogne Acciai Speciali, Monica Pirovano, possa dimostrare che si tratti di un fraintendimento, davanti alle notizie diffuse ieri, domenica 14 luglio, dagli organi di informazione, locali e nazionali - che non lasciano scampo ad altre interpretazioni - la Fiom Cgil Valle d'Aosta è rimasta basita. La Cogne Acciai Speciali è tra le pochissime industrie che in Valle d'Aosta funziona dal punto di vista della produttività e della stabilità economica. Che l'ad, nonché ex presidente di Confindustria Valle d'Aosta, di questa prestigiosa azienda venga denunciata per furto aggravato è sconcertante. Dal punto di vista dell'immagine è una tranvata. La preoccupazione principale della Fiom è che questa vicenda non abbia ripercussioni sull'immagine dell'azienda e inevitabilmente sui lavoratori". "Notizie, come quelle di ieri - scrive ancora il sindacato dei metalmeccanici e impiegati valdostani- lasciano l'amaro in bocca a tutti, oltre che un infinito stupore. Se nei prossimi giorni venisse dimostrato che si è trattato di un malinteso, saremmo soddisfatti anche noi. Se invece - e speriamo vivamente di no- venisse dimostrato che non si tratta di un fraintendimento, auspichiamo che l'ad della Cogne Acciai Speciali faccia un passo indietro". E conclude: " L'immagine di un'azienda autorevole come la CAS non deve essere intaccata, perché inesorabilmente - di fronte a notizie simili - potrebbero pagarne le conseguenze anche la produttività e i lavoratori. Nella spiacevole vicenda è coinvolto un amministratore delegato, che riveste un ruolo centrale nell'azienda. Non vogliamo ergerci a giudice e ribadiamo che auspichiamo che la vicenda si risolva positivamente per l'amministratore delegato della Cogne, ma davanti a tali notizie, come organizzazione sindacale, non possiamo fare finta di nulla, né tanto meno possiamo pensare che è una vicenda che riguarda solo la diretta interessata".
Articolo del 20/07/2019
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