Direttivo Fiom Vda, Tibaldi segreteria nazionale: 'Orgogliosi di essere delegati Fiom'
Al direttivo Fiom Cgil Valle d'Aosta, che ha avuto luogo martedì 17 dicembre, ha preso parte Barbara Tibaldi, segreteria nazionale Fiom. Tra i temi toccati non poteva mancare il lavoro e un punto sulla situazione della crisi industriale che ha investito e investe il nostro Paese. Come a livello nazionale, anche la Valle d'Aosta non è incolume dall'ondata di crisi delle aziende. Si è fatto il punto sulla situazione Shiloh, dove continua la cassaintegrazione straordinaria. Per quanto concerne la Cogne Acciai Speciali, persiste la cassaintegrazione ordinaria, che con molta probabilità proseguirà nel prossimo anno, anche l'aspetto sicurezza e salute sono stati temi centrali.Sulla Cogne Acciai Speciali non si è parlato solo della diminuzione degli ordinativi (che hanno comportato la cassaintegrazione, nda), ma sono state anche affrontate le questioni sicurezza e salute. Per la Fiom Cgil Valle d'Aosta: “Gli ultimi avvenimenti giudiziari (il riferimento è all'inchiesta sull'ipotesi di inquinamento ambientale) destano preoccupazione in quanto non vorremo trovarci di fronte a un'Ilva bis. La nostra organizzazione tiene alta l'attenzione su questa problematica, consapevoli anche del fatto che è in corso un'indagine. Resta inteso che la nostra organizzazione si batterà per salvaguardare la salute e la sicurezza di lavoratori e dei cittadini. La Fiom Cgil non sta e non starà ferma a guardare. Un altro punto affrontato durante il direttivo è stato il rinnovo del contratto nazionale. La Fiom VdA ha evidenziato l'importanza dell'aumento del salario, che prevede l'8% in più sulla paga base. In conclusione secondo Fabrizio Graziola, segretario generale dei metalmeccanici della Valle d'Aosta: “La presenza di Barbara Tibaldi al nostro direttivo è stata apprezzata da tutti i delegati presenti. Nel suo intervento la segretaria Tibaldi ha sottolineato l'importanza di essere delegato della Fiom. È importante che i nostri delegati continuino a rafforzare il loro rapporto con i lavoratori, a dispetto dei tanti urlatori di turno, in cui potrebbero incappare durante il loro percorso sindacale”.
Articolo del 17/12/2019
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