#dirittipertutti - Sciopero Generale dei Metalmeccanici
Il Comitato Centrale della Fiom ha dichiarato lo sciopero generale di 8 ore per il 14 e il 21 novembre prossimi.
Per le regioni del Nord e del Centro Nord si svolgerà una manifestazione il 14 novembre a Milano che prenderà il via alle 9:30 a porta venezia e comizio finale in Piazza Duomo con il Segretario Generale della Fiom Maurizio Landini e il Segretario Nazionale della Cgil Susanna Camusso.
"Rispondiamo con la mobilitazione all’aggressione contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato della Questura di Roma che cerca di addossare la colpa ai lavoratori - ha sottolineato il Comitato Centrale della Fiom - nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell’Ast impegnati in una difficile vertenza contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo siderurgico di Terni, ringraziamo quanti di loro presenti a Roma hanno manifestato pacificamente in una situazione di grande tensione".
Lo sciopero metalmeccanico è
contro
- le politiche economiche, sociali e di riforma del mercato del lavoro messe in atto dal governo, a partire dalla cancellazione della tutela dell'art.18.
- la riduzione dei diritti, del salario, dello stato sociale e il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
per contrastare
- l'aumento della disoccupazione, le privatizzazioni e i processi di deindustrializzazione
- le politiche di austerità degli organismi europei e le posizioni di confindustria
per
- un piano straordinario di investimenti pubblici e privati in tutti i settori recuperando le risorse con una seria lotta all'evasione, al lavoro nero, all'illegalità e alla corruzione
- impedire licenziamenti con il rifinanziamento della cassa in deroga e il prolungamento a tutto il 2015 delle attuali norme sulla mobilità
- il blocco dei licenziamenti e il ricorso generalizzato ai contratti di solidarietà per redistribuire il lavoro e combattere la disoccupazione
- l'estensione della cassa integrazione a tutti e l'istituzione di un reddito minimo
- la lotta alla precarietà e la riduzione delle tipologie dei contratti di lavoro precari
- l'estensione a tutte e tutti delle tutele e dei diritti previsti dallo statuto dei lavoratori
- difendere il diritto alla pensione con il ripristino delle pensioni di anzianità, la riduzione dell'età pensionabile e la tutela degli esodati
Articolo del 11/11/2014
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