CGIL Valle d'Aosta
HOME CHI SIAMO SEDI e CONTATTI

'Dobbiamo tornare a difendere libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà'


Dopo il terribile attentato di Nizza del 14 luglio, il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso con una lettera agli iscritti e pubblicata oggi sul Corriere dela Sera, ricorda l'impegno degli uomini e delle donne della Cgil nella difesa della democrazia e della la libertà. Ieri come oggi. Camusso sottolinea come non bisogna arrendersi alla paura, una paura che rende fragili libertà e democrazia duramente e faticosamente conquistate.Il Segretario Generale  invita all'impegno quotidiano tutte le donne e gli uomini della nostra organizzazione.

"La Cgil è una grande organizzazione sindacale aperta, fondata sulla libertà di adesione, che non conosce e rifiuta discriminazioni di carattere religioso o di provenienza geografica. Democrazia e libertà sono il nostro dna e sono il fondamento della nostra Costituzione.
Sono questi principi e valori che noi, il nostro Paese e l’Europa considerano inviolabili e che vogliamo strenuamente difendere.
Li abbiamo conquistati con il sangue e con il dolore dei nostri padri che ci hanno aiutato a costruire un continente in pace. Abbiamo combattuto la paura, l’odio razziale, la fame, le diseguaglianze. Abbiamo avviato la costruzione di un’Europa prospera e solidale. Si è trattato di un sogno che ha iniziato a realizzarsi che non vogliamo perdere ma difendere e avverare.
Per questo non vogliamo né possiamo rassegnarci all’Europa della paura.
Più volte nella nostra storia siamo stati chiamati a difendere la democrazia.
L’abbiamo fatto senza tentennamenti, con il cuore e la forza di una grande organizzazione. Siamo stati in prima linea a combattere il terrorismo che dilagava nel nostro Paese. Non siamo stati ad osservare ma siamo stati protagonisti del risveglio delle coscienze, dello scontro con le organizzazioni eversive
, della lotta a qualsiasi ambiguità. Non ci sono stati né dubbi, né incertezze perché mai il terrorismo può trovare giustificazione alcuna, siano esse economiche o sociali, tantomeno ideologiche o religiose.
Siamo stati nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università, nelle strade e nelle piazze d’Italia. Listavamo a lutto le nostre bandiere, piangevamo i morti del nostro Paese e programmavamo l’iniziativa politica, spiegavamo le nostre ragioni, organizzavamo il contrasto fattivo ai terroristi.
Non eravamo soli, ovviamente, ma quella scelta, quel dire a viso aperto da che parte stavano la Cgil, le sue donne e i suoi uomini, ha contribuito a debellare il terrorismo, a porre un argine alle stragi e alle uccisioni, ad assicurare alla giustizia i criminali. Lo abbiamo fatto per non vivere nella paura, per difendere la libertà e la democrazia. Da allora, ogni giorno, abbiamo confermato e rinnovato quell’impegno.

La paura non è più nelle piazze o nelle strade delle nostre città, ma nelle piazze e per le vie della nostra Europa. Le stragi in Spagna, Inghilterra, Belgio, Francia mettono in discussione quanto abbiamo faticosamente costruito sino a oggi e genera una paura cieca quanto distruttiva. E la paura alimenta false e pericolose risposte xenofobe e razziste. Si alzano muri, si chiudono frontiere, si rompe la solidarietà tra gli uomini, i deboli e gli oppressi, non si riconosce più e si combatte il diverso. La paura rende fragili la libertà e la democrazia così duramente e faticosamente conquistate.
È ora di scegliere.
Non basta più reagire con le dichiarazioni dell’organizzazione o dei suoi autorevoli dirigenti. È ora che tutti noi e tutte noi prendiamo in mano il nostro destino e il nostro futuro.
Non vogliamo che vinca la paura, l’orrore, la morte.
Bisogna combattere l’indifferenza, attivarsi per garantire il necessario contrasto, non accettare ambiguità, impedire anche i silenzi. Rispettare ed esigere rispetto da parte di tutti, a cominciare da noi, dei nostri valori, della nostra democrazia, della nostra libertà. Non sono scelte negoziabili. Sono le ragioni della nostra convivenza libera e democratica. Lo sentiamo come un dovere collettivo, di ciascuno di noi.
Non è più un problema che possiamo delegare ad altri. Dobbiamo tornare nelle strade, nelle piazze, in tutti i luoghi di lavoro. Dobbiamo tornare a essere tutti protagonisti. Dobbiamo tornare a difendere e promuovere con ancora più forza i nostri valori di libertà, democrazia, eguaglianza e solidarietà".

 

Scarica allegato: La Lettera

Articolo del 16/07/2016

Comunicati
Notizie
Progetti
Gallerie
Video
Ricerca per categoria
Categorie
Servizi
FILCAMS
FILCTEM
FILLEA
FILT
FIOM
FISAC
FLAI
FLC
SLC
FP
NIDIL
SILP
SPI
Patronato INCA
CAAF Assistenza fiscale
Sportello Immigrati
SUNIA Inquilini

Associazioni
FEDERCONSUMATORI

XIX Congresso
XVIII Congresso
Bonus 2024
Link utili
CGIL Nazionale
Wikilabour
Link utili
Link utili Feed RSS Free wi-fi in tutte le nostre sedi
Passa al mobile
Facebook Twitter Google Plus Youtube Area riservata
Astrelia Sviluppa siti internet e applicazioni per mobile iPhone iPad o Android e web application oltre che desktop