Firmato il Contratto Nazionale dell'Industria Alimentare
Dopo una lunga trattativa iniziata lo scorso 3 febbraio e proseguita ad oltranza, si è chiuso positivamente il rinnovo del Contratto Nazionale dell'Industria Alimentare firmato ieri pomeriggio a Roma da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Federalimentare. Un rinnovo che interessa oltre 400 mila lavoratori.
I punti qualificanti dell’accordo danno corpo ai progetti sindacali nella partecipazione dei lavoratori alle dinamiche d’impresa; negli assetti contrattuali, ora coerenti con la proposta unitaria di un nuovo sistema di relazioni industriali; nella bilateralità; nella formazione congiunta, nelle nuove modalità su telelavoro e lavoro agile. Il contratto quadriennale, integra linee guida che rafforzano ed estendono significativamente il secondo livello di contrattazione, rilanciando innovazione, produttività, competitività e condizioni di lavoro dei dipendenti..
Viene potenziata ed estesa la bilateralità di settore, che per la prima volta viene definita dal Ccnl. Si dà vita ad un fondo specifico che interviene a sostegno dei lavoratori che perdono occupazione a due anni dalla pensione. Tale fondo interverrà anche per quei lavoratori che volontariamente vogliono trasformare il contratto dal tempo pieno a part-time e promuoverà il turnover: un vero ponte generazionale.
Quanto agli aspetti salariali, non ci si limita ad un’ottica difensiva, ma viene incrementato il potere d’acquisto dei lavoratori attraverso aumenti salariali pari a 105 euro, condizione necessaria per sostenere il reddito delle persone, rilanciare i consumi e contribuire alla ripresa della domanda aggregata.
"Siamo molto soddisfatti per la chiusura di una trattativa complicatissima che ha vissuto momenti molto delicati - sottolinea Gabriele Matterana, Segretario Regionale della Flai Cgil - un rinnovo contrattuale con il quale si da una risposta concreta rispetto al valore del contratto nazionale di lavoro, che tanti avrebbero voluto cancellare e che invece si conferma strumento di tutela e difesa dei diritti normativi e salariali di lavoratori e lavoratrici"
Articolo del 06/02/2016
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