Fisac, Marina Milanesio alla guida della categoria dei bancari della Cgil
La Federazione Italiana Sindacale Lavoratori Assicurazioni e Credito – FISAC/CGIL – è la struttura verticale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro – CGIL – di cui assume i principi fondamentali sanciti nello Statuto Confederale, che organizza i lavoratori e le lavoratrici delle attività creditizie, finanziarie, parabancarie, assicurative, di concessione per la riscossione dei tributi, della Banca Centrale e degli altri settori della Vigilanza, nonché delle attività ad esse ordinate e funzionali.
Il nostro impegno
La Fisac conferma il forte legame confederale con la CGIL e la piena condivisione delle posizioni assunte sulla guerra e sulla crisi economica in atto; condividiamo inoltre il giudizio negativo sul Governo italiano di destra la cui politica va in direzione opposta a quella che la CGIL tutta ha indicato per uscire dalla crisi.
La nostra idea di modello di sviluppo ha al centro il superamento del lavoro povero e precario e si basa sulla cura e il rispetto dell’ambiente, sull’universalità del diritto alla salute e all’istruzione, sul diritto ad un lavoro stabile e tutelato; un modello basato sulla responsabilità sociale delle imprese per favorire investimenti in infrastrutture fisiche e digitali che facilitino innovazione e crescita includendo le donne, i giovani e le fasce più svantaggiate del mondo del lavoro. Serve un sistema fiscale che agisca in modo realmente progressivo rispetto ai redditi; serve un sistema di riscossione e controlli per contrastare l’ evasione fiscale in modo efficace, dotando gli addetti della Riscossione di strumenti adeguati.
Il congresso della Fisac CGIL esprime forte preoccupazione per le spinte dell’attuale maggioranza di Governo contro i diritti delle donne, contro le diversità in genere e verso una sempre più restrittiva e disumana politica dell'immigrazione che espone il Paese a condotte indegne sull’ accoglienza dei flussi migratori.
Altrettanta preoccupazione suscita il disegno di legge, di questi giorni, che definisce le linee guida per l ‘ autonomia regionale differenziata, che mina il fondamentale principio costituzionale della solidarietà̀ nazionale e accresce le disuguaglianze sociali ed economiche nel nostro Paese, penalizzando soprattutto le regioni a gettito fiscale più basso.
Intendiamo garantire il nostro supporto attivo a tutte le iniziative che verranno programmate dalla Confederazione per contrastare le politiche avverse al mondo del lavoro così come lo concepiamo nei documenti confederali e nello Statuto, per supportare fattivamente le/i deboli e le/gli oppressi anche a livello internazionale.
Articolo del 13/01/2023
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