Forestali, Zanardi 'La Motivazione è Sempre la Stessa, Non ci Sono Risorse'
Le Organizzazioni Sindacali di categoria Fai-CISL, Flai-CGIL, SAVT-Forestali e Uila-UIL sono stati convocati dall'Amministrazione Regionale il 7 marzo, per l'illustrazione del Piano Lavori previsto per il 2014 per gli addetti ai cantieri idraulico-forestali.
La Regione non solo ribadisce l'intenzione di gestire i cantieri, come per gli anni precedenti, mediante l'appalto a ditte esterne, ma anche con una drastica riduzione dei fondi stanziati. Infatti, si prevedono circa 50/55 appalti a fronte dei 110 dell'anno scorso, con inevitabili e insostenibili ricadute sul piano occupazionale.
Come avevamo previsto fin dall'inizio, la gestione privatizzata dei cantieri forestali è ricaduta e ricade tutt'ora pesantemente sul reddito dei lavoratori.
Inoltre, le Organizzazioni Sindacali ricordano che il territorio valdostano, già di per sé fragile, a fronte di una continua diminuzione dei fondi dedicati al suo mantenimento in efficienza e sicurezza è destinato ad un ulteriore aggravamento del già elevato rischio idro-geologico.
Le Segreterie Regionali, quindi, ribadiscono tutta la loro contrarietà alla continua, nonché unilaterale, erosione delle risorse destinate all'occupazione e al relativo aspetto sociale del settore idraulico-forestale, senza dimenticare il sopraccitato mantenimento in sicurezza del teritorio valdostano.
" La scelta sciagurata della Regione di esternalizzare i cantieri forestali aumenta fortemente il disagio dei lavoratori che saranno sicuramente meno dell'anno scorso e sicuramente per meno giornate - sottolinea Guido Zanardi della Flai - Cgil - ad oggi da informazioni ufficiose, gli over 55 se uomini e 45 se donne, saranno assunti per 78 giornate, non una di più, mentre si escludono al momento gli over 50 uomini e over 40 donne. La motivazione è sempre la stessa; non ci sono risorse"
"Se si fosse percorsa un'altra strada, quella che noi avevamo indicato - continua Zanardi - cioè quella di ridurre progressivamente gli addetti con i pensionamenti, le rinunce volontarie, magari posizionando le giornate come si era ipotizzato a 101 medie, oggi ci potremmo trovare con 400 addetti, dagli originari 700, e senza troppi traumi.
In questa maniera si è distrutto un tessuto sociale e una rete si sicurezza e controllo del territorio.
In merito alla "graduatoria" è stata prorogata a tempo indeterminato prendendo la dicitura, più consona, di "lista". Infatti potendo le aziende reclutare chiunque dalla lista non era in effetti mai stata una graduatoria. La manutenzione della lista, infine, ha portato i numeri da 660 a 616"
Articolo del 11/03/2014
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