Gestione case di riposo: 'Non ci siamo! Continua ad esserci approssimazione da parte della Regione'
L'ultimo amaro caso è quello della Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo di Saint-Vincent che dimostra la totale assenza dell'assessorato regionale alla sanità. Il 95% degli ospiti è positivo al Covid-19 e non lascia spazio ad altre interpretazioni lo sfogo iniziale (poi rettificato, ma comunque significativo) della direttrice della struttura della cittadina termale: “Siamo stati lasciati soli come cani”. Una frase che è come un pugnale, e che, secondo noi, non si discosta dalla realtà. Nel 2020 un'affermazione del genere fa rabbrividire, perché è vero che lo stato di emergenza sanitaria non era prevedibile (soprattutto di questa portata), ma è anche vero che dal punto di vista gestionale e organizzativo abbiamo denotato approssimazione e superficialità. Saint-Vincent purtroppo è solo una delle tante strutture per anziani abbandonate a se stesse. Siamo esterrefatti davanti alle dichiarazioni dell'assessore alla sanità Baccega che si limita a chiedere alla struttura una relazione. Che metodi sono questi? Dove viviamo? Da chi siamo gestiti? La Piccola Casa della Divina Provvidenza conferma lo stato totale di abbandono delle case di riposo. Ma non c'è solo questo, purtroppo. Sul Père Laurent auspichiamo che la magistratura faccia chiarezza e che questo sia anche l'inizio per riportare a galla le gestioni di tutte le altre strutture per anziani. Siamo la regione con la più alta percentuale per quanto concerne la propagazione del contagio. Un triste primato. Siamo una regione piccola, com'è possibile che non si sia trovato il modo per contenere il più possibile il contagio? Com'è possibile che in una regione dai numeri piccoli come la nostra ci siano ancora strutture che vengono abbandonate? Gli anziani sono essere umani e non è concepibile che vengano trattati come malati di serie B. Questa strage silenziosa ha dei colpevoli. Ma ci sarà tempo anche per farli uscire allo scoperto, intanto pretendiamo azioni efficaci, e non solo dichiarazioni di facciata, che ora come ora lasciano il tempo che trovano. Di mezzo ci sono troppe vite e ogni giorno che passa ci chiediamo in che mani siamo.
Articolo del 11/04/2020
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