'Giù le mani dai lavoratori delle Cooperative valdostane'. Il monito dei sindacati
A Funzione Pubblica Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Uiltucs e Savt Servizi non è andata giù la disdetta dell’accordo integrativo tout court da parte delle cooperative. A pagare le conseguenze sono le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative, che nella busta paga verrebbero privati dei 200 euro medi mensili, disposti dal contratto integrativo regionale. Uno smacco che i lavoratori non meritano. "Davanti alla supponenza delle cooperative valdostane, che pensano di poter fare il buono e il cattivo tempo sulle spalle dei tanti dipendenti ( alcuni anche soci all’interno delle stesse, n.d.a), rispondiamo in maniera netta e chiara, in modo che sia lampante a tutti che sui diritti non si scherza" affermano all'unisono i sindacati, che proseguono: "Siamo pronti allo sciopero generale. In queste settimane abbiamo organizzato assemblee unitarie su tutto il territorio valdostano (da Morgex ad Aosta fino ad arrivare a Verrés). Abbiamo percepito il disagio e raccolto la rabbia dei tanti lavoratori, che si sentono usurpati di un loro diritto, a fronte anche di una mole di lavoro, che tanti di loro hanno dovuto fronteggiare in tutti questi anni. E l’amara risposta ad anni di dedizione qual è stata? Lo stralcio dell’accordo. Un vero e proprio schiaffo in faccia al loro lavoro". E in conclusione rimarcano: "Gli oltre 400 lavoratori, che hanno preso parte alle assemblee, anche a nome di tanti loro colleghi, che non hanno potuto partecipare perchè in servizio, ci hanno dato mandato di indire lo stato di agitazione. Per tutelare i loro diritti non guarderemo in faccia nessuno a questo punto, vista la pochezza con cui “i signori” delle cooperative hanno agito a ridosso delle festività natalizie, facendo la disdetta dell’accordo integrativo, nonostante i patti fossero quelli di aspettare l’incontro che sarebbe dovuto avvenire a gennaio. A questo punto da parte nostra continua il muro contro muro, visto che non c’è stato alcun cambio di marcia sostanziale".
Articolo del 30/01/2020
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