Heineken, nello stabilimento di Pollein nove esuberi
“L’azienda ci ha annunciato una riorganizzazione del Gruppo a livello mondiale che per l’Italia significa un piano di 93 esuberi e un progetto di terziarizzazione su tutti e quattro gli stabilimenti. L’annuncio di Heineken è inaccettabile, ancor più in un momento storico e straordinario come quello che stiamo vivendo, legato ad un’emergenza sanitaria senza precedenti”. A parlare sono le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e UilaUil: “Da subito abbiamo dichiarato la nostra contrarietà e stigmatizzato come un’azienda di questo livello scelga di mettere in campo come unica soluzione per essere più competitiva e per rimanere leader del settore, gli esuberi. Le difficoltà e il raggiungimento degli obiettivi che si pone una grande multinazionale, ancora una volta ricadono sui lavoratori”. “Il blocco dei licenziamenti voluto da Cgil Cisl e Uil, ci aiuta a dire che non si può parlare di esuberi ma che invece, dovrà essere messa in campo ogni soluzione volta ad individuare risposte per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Fai, Flai, Uila e il Coordinamento dichiarano da subito lo stato di agitazione e avviano le assemblee in tutti le sedi, nel rispetto della normativa anti Covid. Il confronto è stato aggiornato per il prossimo 3 dicembre con l’intento di individuare soluzioni volte a tutelare i lavoratori”. Per quanto concerne la situazione dello stabilimento di Pollein, Gabriele Matterana, segretario generale Flai Cgil Valle d'Aosta: "Ci stiamo coordinando con il nostro nazionale. È indubbio che faremo di tutto per tutelare i lavoratoriì".
Articolo del 30/11/2020
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