#ilpiattopiange - Oggi Sciopera la Ristorazione Collettiva
Sono più di 80mila gli addetti della ristorazione collettiva in attesa di rinnovo da oltre 32 mesi, lavoratori che oggi sono in sciopero a difesa della dignità del lavoro e del salario.
Lavorare senza un contratto nazionale vuol dire non avere adeguate retribuzioni per dei lavoratori che hanno già bassi salari e un contratto povero di diritti. La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale è andata avanti per mesi, fino al 2 dicembre 2015, quando il negoziato si è interrotto per le proposte inaccettabili delle parti datoriali Angem e Aci(Alleanza delle Cooperative).
Riduzione del costo del lavoro, revisione della clausola sociale nei cambi di appalto, abbassamento delle tutele collettive ed individuali, aumenti retributivi irrisori, sono le proposte che condizionavano il rinnovo del contratto. Proposte inaccettabili da parte di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, perchè avrebbero portato ad un ingiustificato arretramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
"Le associazioni datoriali vogliono accollare ai lavoratori il ribasso del costo del lavoro andando a toccare gli istituti - sottolinea Isabelle Buillet, Segretario Generale della Filcams Cgil Valle d'Aosta - il rinnovo è fermo e sono sette anni che non si vede un aumento retributivo. Tutte le compagini datoriali hanno avanzato le medesime richieste: una riduzione del costo del lavoro, la revisione peggiorativa della clausola sociale nei cambi di appalto, un abbassamento delle tutele collettive ed individuali, aumenti retributivi irrisori".
Articolo del 05/02/2016
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