Informazione, la soluzione è sempre 'Collettiva'
Si chiama “Collettiva” e sarà on line dal primo maggio la nuova piattaforma della Cgil. "La scelta della data non è casuale - spiegano dalla redazione -. Il primo maggio parte “Collettiva”, piattaforma multimediale al centro del nuovo sistema di comunicazione della Cgil per documentare il lavoro, le persone che lavorano, le loro storie, la loro condizione, problemi e aspirazioni, partendo dalla consapevolezza che le cose vanno viste collettivamente, che i problemi si risolvono lavorando insieme agli altri. La piattaforma prevede un ampio ricorso ai video, oltre che a tutti gli altri sistemi di comunicazione". “Collettiva” nasce dalla Cgil, dalle sue categorie e dalle sue strutture territoriali, per essere la piattaforma, su cui diffondere il grande racconto collettivo del lavoro e del sindacato: le lotte, le battaglie, le conquiste e le pratiche solidali che trasformano le relazioni sociali partendo dai valori della solidarietà, della democrazia, della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale e dei diritti delle persone.
“Collettiva” raccoglie le esperienze di "Rassegna Sindacale, RadioArticolo1, Ediesse, degli uffici stampa e dei comunicatori della Cgil a livello nazionale e territoriale, per costruire insieme un discorso e un punto di vista comune. Partendo dalla condizione, dalle aspirazioni e dalle potenzialità delle persone, cui ci rivolgiamo: le donne e gli uomini che vivono di lavoro - in tutte le sue forme - i pensionati, i giovani. Con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le attività di iscritte e iscritti, attiviste e attivisti, delegate e delegati, dirigenti della Cgil". Per il segretario generale Cgil Valle d'Aosta Vilma Gaillard: "È uno strumento importante di comunicazione, che va ad aggiungersi e ad arricchire quelli che abbiamo già, anche come Cgil Valle d'Aosta. Abbiamo partecipato a diverse riunioni di presentazione. È sicuramente un progetto ambizioso, che mette al centro il lavoro e in cui già dall'inizio ci siamo sentiti coinvolti. La nascita di nuovi strumenti, che mettono al centro l'anima del sindacato, cioè il lavoro, deve essere sempre accolta positivamente".
Articolo del 28/04/2020
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