Italiani sempre più poveri, mal pagati e che rinunciano anche a curarsi
Un lavoro frammentato che mette in competizione lavoratrici e lavoratori, che crea disparità e spesso ingiustizie. Questo in sintesi il focus tracciato nella relazione della segretaria generale della Cgil Valle d’Aosta Vilma Gaillard in occasione dell’assemblea generale che ha riunito le delegate e i delegati della Cgil regionale. Nell’introduzione Gaillard tocca subito il tema della povertà. Oltre 4 milioni di poveri nel nostro Paese. Un dato allarmante che va a intersecarsi inevitabilmente con tutti gli altri settori: dalla sanità all’istruzione al lavoro. La sempre più urgente necessità di avere politiche strategiche che vadano veramente a risolvere problemi e che invece, nonostante gli annunci del Governo nazionale, diventano sempre più delle chimere e i confronti con le parti sociali, in particolare modo con i sindacati, si riducono a promesse advenire se non addirittura muri impenetrabili. Perché ormai è chiaro come il Governo nazionale faccia di tutto per glissare gli incontri in particolare con le Organizzazioni Sindacali, utilizzando la ormai consueta manfrina degli impegni istituzionali inderogabili. Ma alla fine la vera urgenza rimane il Paese e i problemi che via via si accumulano. La povertà è la piaga che affligge il lavoro e i lavoratori ( leggi precariato), senza parlare della sanità, ormai diventata un lusso. Non lo dice la Cgil, lo mette nero su bianco l’Oms in uno studio condotto su 40 Paesi europei “ Le famiglie più svantaggiate hanno maggiori probabilità di essere costrette a effettuare spese mediche che intaccano il loro budget”. E se in Europa la situazione è questa, in Italia è peggio. La percentuale di chi ha dovuto sostenere spese sanitarie incombenti è del 9,44%. Peggio di noi solo il Portogallo con il 10,64. Spagna e Francia, rispettivamente l’1,59% e il 2,07. Un abisso nelle distanze. Oltre 4 milioni di italiani rinunciano a fare visite specialistiche, anche di prevenzione, perché per un esame è necessario aspettare dei mesi. E non parliamo delle spese per i farmaci. La spesa a carico delle famiglie è aumentata negli ultimi 6 anni del 23%. E anche questo non lo dice il sindacato dei lavoratori, la Cgil, ma il Rapporto di Banco Farmaceutico.
Se a livello nazionale la situazione è preoccupante, in Valle d’Aosta non c'è da esultare. Sono stati messi al centro dell’assemblea generale diversi temi che hanno toccato tutti i settori. Dalla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro all’edilizia in cui nonostante gli investimenti messi a bilancio, poi nei fatti manca la sostanza, e quindi la realizzazione. Dalla chiusura del Traforo del Monte Bianco alle ricadute in termini turistico-commerciale e ambientali. Le ultime vicende che hanno toccato le lavoratrici e i lavoratori della Core Informatica con le tredicesime non pagate a Natale, poi versate dopo il presidio davanti allo stabilimento di Pont-Saint-Martin. Il precariato. Un lavoro, spesso, povero e mal pagato. Si è parlato anche della filiera tecnica professionale, di welfare e pensioni, di crisi demografica e di pace, collegata quest’ultima a ciò che sta accadendo, in particolare, in Medio Oriente. La necessità di pace, che non è affatto un tema scontato e banale. Oltre alla segretaria generale della Cgil regionale, sono intervenuti anche i segretari confederali Simona D’Agostino, Fabrizio Graziola e Igor De Belli, che hanno fatto anche una breve panoramica dei punti salienti inerenti alle categorie che guidano, quindi Flc, Fiom, Nidil e Funzione Pubblica. Sono intervenuti anche per le categorie Marina Milanesio (segretaria generale Fisac Cgil VdA), Alessandro Turco ( segreteria regionale Fiom Cgil VdA), Mauro Tamborin (segreteria regionale Flc Cgil VdA), Roberto Billotti (segretario generale Fillea Cgil VdA) e Domenico Falcomatà ( segretario generale Spi Cgil VdA). Hanno preso, inoltre, la parola Bruno Albertinelli (Federconsumatori Valle d’Aosta), Luca Scacchi e Francesco Lucat. Infine l’assemblea generale è proseguita con l'approvazione di un documento integrativo all’ordine del giorno (in allegato) dove sono stati stabiliti i periodi in cui si svolgeranno le prossime assemblee generali tematiche, in cui saranno approfondite le questioni concernenti sanità e Traforo del Monte Bianco.
s.m.
Articolo del 12/01/2024
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