La scuola non è solo contenuto!
Flc Cgil Valle d’Aosta condivide le preoccupazioni manifestate da “Priorità alla Scuola” e i motivi della manifestazione di piazza prevista per il 10 aprile 2021. Abbiamo più volte ribadito che la scuola in presenza resta la priorità in quanto la scuola non è solo contenuto, ma è soprattutto relazione sociale pedagogica-didattica, il luogo in cui si prepara alle sfide della vita adulta, al confronto, alla comprensione, alla solidarietà, alla cittadinanza attiva. Abbiamo denunciato più volte che la DAD sta contribuendo a far crescere in maniera esponenziale la povertà culturale e le disparità sociali e, nonostante l’impegno di molti insegnanti, stiamo perdendo giovani che difficilmente andremo a recuperare.
"Non stiamo assistendo a un rafforzamento della scuola pubblica, tuttaltro"
Dalla primavera del 2020 la Flc, sia a livello nazionale sia a livello locale, ha ribadito che frequentare la scuola in sicurezza significa cambiare atteggiamento politico nei confronti della scuola e la pandemia avrebbe dovuto essere solo l’occasione per avviare maggiori investimenti nella scuola pubblica. Ora più che mai è evidente che non sono più rimandabili interventi per stabilizzare i lavoratori precari con tre anni di servizio accelerando le immissioni in ruolo con procedure veloci ed efficaci; per aumentare gli organici, per ridurre il numero degli alunni per classe e per trasformare l’organico di fatto ormai consolidato in organico di diritto. La situazione creatasi oggi sarebbe potuta essere gestita in maniera diversa se la politica fosse stata lungimirante. Non stiamo assistendo a un rafforzamento della scuola pubblica, ma a una sua trasformazione in una direzione per niente auspicabile: la scuola a intermittenza non ci piace ed è una condizione che non aiuta, da un punto di vista psicologico, né i bambini, né gli studenti e neppure docenti e genitori.
La Regione intervenga in sede di definizione degli organici
Inoltre, per evitare di aprire un altro anno scolastico in emergenza, la Flc ritiene necessario che l’Amministrazione regionale intervenga, primo, in sede di definizione degli organici, per non creare, all’apertura dell’anno scolastico 2021-2022, situazioni con classi troppo numerose, secondo, che preveda aule di dimensioni appropriate per garantire una reale sicurezza e che adegui in maniera più efficace il sistema del trasporto scolastico. Infine, nell’immediato, abbiamo bisogno di dati certi per operare delle scelte e, oltre al monitoraggio, serve un aggiornamento dei protocolli di sicurezza e una verifica attenta delle condizioni epidemiologiche attraverso screening di docenti e alunni, anche più frequenti di quelli che la Regione sta effettuando, ma è importante che la partecipazione a queste iniziative sia, però, significativa altrimenti ogni sforzo è vano e a rimetterci è solo la qualità della nostra scuola e il futuro dei nostri bambini e giovani.
Articolo del 09/04/2021
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