La segreteria CGIL Valle d'Aosta a Roma per il convegno sulle pensioni
La segreteria CGIL Valle d'Aosta e lo Spi Valle d'Aosta hanno partecipato al convegno, che si è tenuto a Roma martedì 10 luglio. Previdenza e pensioni sono stati i temi cruciali. Puntuale e chiarificatrice la relazione del segretario Cgil Roberto Ghiselli che in apertura dei lavori ha affermato: "Vogliamo avviare il confronto con il governo con l’obiettivo di una riforma organica della previdenza, che superi strutturalmente la legge Monti-Fornero. Una vera riforma previdenziale, sostenibile ed equa, che parli a tutte le generazioni, perché non bastano parziali aggiustamenti. Le nostre priorità sono la flessibilità in uscita, i giovani, le donne e i lavori gravosi, misure da introdurre già nella prossima legge di bilancio”.
In un comunicato unitario i sindacati nazionali dei pensionati CGIL, CISL e UIL hanno ribadito al Governo la loro contrarietà verso provvedimenti che attraverso stratagemmi e giravolte possano mettere le mani sulle pensioni:"Le pensioni non si toccano - affermano con forza i sindacati -. Il governo farebbe bene a fermarsi prima di fare degli errori e ad aprire un confronto serio e di merito con i Sindacati". Continuano in una nota i Segretari generali di Spi-Cgil Ivan Pedretti, Fnp-Cisl Gigi Bonfanti e Uilp-Uil Romano Bellissima: "Tra ipotesi di ricalcoli, contributi di solidarietà e tagli sopra una certa soglia - sostengono i sindacalisti - è del tutto evidente che l'intenzione è quella di mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei pensionati provocando così l'ennesimo danno a uomini e donne che hanno lavorato per una vita. È un film già visto e sarebbe una clamorosa retromarcia rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni con l'allargamento e il potenziamento della 14esima". "Siamo pronti a confrontarci con il governo - concludono i Segretari di Spi, Fnp e Uilp - ma diciamo fin da ora che siamo assolutamente indisponibili a ragionare su interventi che avrebbero come unico fine quello di fare cassa con le pensioni".
Alla conclusione dei lavori del convegno il segretario generale Cgil Susanna Camusso ribadisce quanto la legge Fornero sia iniqua e ingiusta e vada cambiata: " Lo diciamo con molta nettezza a questo governo – scandisce -. Il tema non è solo che cosa possa succedere a coloro che sono vicinissimi alla pensione, anzi paradossalmente forse quella è la questione meno rilevante. La priorità è assicurare un sistema previdenziale ai giovani”. “Siamo pronti a sfidare il Governo – ha sottolineato il segretario generale della Cgil – e, se non succedesse nulla, sarebbe difficile sostenere che sia in atto una stagione nuova”. Infine una stoccata al precedente esecutivo: “Ancora non ci capacitiamo di quanto sia successo con il governo Gentiloni a novembre scorso. Abbiamo chiesto un segnale per i giovani e le donne con tutta la gradualità possibile, ma la proposta è scomparsa dal tavolo. È stato commesso un grave errore. È stata costruita una campagna elettorale, intrisa di demagogia e slogan alla stregua di chi la sparava più grossa". Sull'ipotesi di introdurre quota 100 è lapidaria Camusso: “Non risolve i problemi, anzi potrebbe portare a una divisione del Paese. Si rivolge solo agli operai maschi del Nord e a una parte del pubblico impiego, mentre c’è la necessità di pensare ai giovani e alle donne”.
Una posizione ferma che trova la totale condivisione anche da parte della segreteria Cgil Valle d'Aosta: "È impensabile toccare il frutto dei sacrifici di tutta una vita dei pensionati. Il Paese deve ripartire con scelte politiche serie e concrete. Basta con l'impietosa politica delle forbici verso i più deboli".
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Volantino pensioni convegno Roma
Articolo del 11/07/2018
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