Lavanderie industriali, rinnovato CCNL. Aumento sui minimi di 155 euro.
Per i 20mila lavoratori delle 1.200 lavanderie industriali, che sul territorio nazionale, operano soprattutto nel settore sanitario e dell’ospitalità, arriva un aumento medio sui minimi di 155 euro che diventano 168 euro se consideriamo l’aumento complessivo. Per la Valle d'Aosta sono un'ottatina circa i dipendenti della Lavanderia Industriale. Spiega il segretario generale FILCTEM CGIL Valle d'Aosta Jean Noel Albert: “Un aumento medio sui minimi di 155 euro, che sarà modulato in modo diverso a seconda dei settori. Per le aziende, che operano nel settore del turismo, l’aumento sarà in 4 tranche: 40 euro da marzo 2023, 45 euro a maggio 2024, 50 euro a maggio 2025 e 20 a ottobre 2025. Per le aziende che operano nel settore sanitario le tranches saranno sempre 4, ma modulate in modo diverso: 20 euro da marzo 2023, 20 a dicembre 2023, 50 a giugno 2024, 65 ad aprile 2025. Il montante complessivo arriverà a 3mila euro in entrambi i settori. All’aumento sui minimi si aggiunge il contributo a carico delle aziende per il Fasil ( si tratta della sanità integrativa), che passa da 8 a 12 euro durante il triennio.
"Viene inserita una maggiorazione del 15% sin dalla prima ora di straordinario - asserisce jJean-Noel Albert, segretario generale Filctem Valle d'Aosta - per i lavoratori in par-time e per i lavoratori in par-time con clausole elastiche si passa dall’1,5 % di maggiorazione dello straordinario al 15%.
Viene inserito l’automatismo per il passaggio dalla categoria A1 alla categoria A2 dopo 20 mesi di anzianità anche non continuativa, vista la presenza di molti contratti a termine e stagionali nel settore. Viene introdotta la norma, che impone alle aziende del settore di sottoscrivere un accordo di secondo livello per normare l’attività di reperibilità". Conclude: "Ora la parola per il rinnovo del CCNL passa ai lavoratori". L’accordo è siglato da FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC.
Articolo del 29/03/2023
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