Lavoratori della sanità, sindacati: 'Il tema delle carenze organiche ha origini lontane'
“Un gap temporale per rimpinguare il personale, ma non possiamo chiedere eterna pazienza ai nostri lavoratori della sanità valdostana”. A dirlo le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil dopo l’incontro avvenuto venerdì (ieri) nel tardo pomeriggio con i vertici dell’assessorato regionale alla Sanità e dell’Usl: “Il tema delle carenze organiche nella sanità valdostana ha origini lontane. Allo stato attuale ci troviamo con 72 sospesi e 90 esentati. Numeri sicuramente importanti e preoccupanti in relazione alla riorganizzazione, che deve fare l’Azienda in questo momento ( concorso dei medici e anticipazione delle assunzioni degli infermieri). Noi, però, abbiamo ribadito chiaramente che sugli operatori che sono in servizio non devono essere gravati ulteriormente i carichi di lavoro (12 ore di lavoro, straordinari e ferie non concesse). Abbiamo sottolineato e puntualizzato che c’è comprensione da parte nostra, come organizzazioni sindacali, rispetto alle difficoltà attuali. Siamo altresì coscienti del fatto che le difficoltà non sono portate solo dalla pandemia , ma arrivano da lontano.
Comprendiamo gli sforzi fatti dall’Azienda per ottemperare alle urgenze , ma abbiamo ribadito che, pur capendo che ci troviamo in un periodo di transizione (per i concorsi e sul tentativo dell’Usl di inserire personale soprattutto infermieristico), sui lavoratori della sanità non deve pesare ulteriormente questa situazione spesso ai limiti della sostenibilità. Buone notizie per quanto concerne le assunzioni: l'Azienda ci ha assicurato che gli infermieri che supereranno l’esame di francese verranno immediatamente assunti a tempo determinato (in attesa, ovviamente, del passaggio a tempo indeterminato solo dopo aver superato le altre prove del Concorso ).
Articolo del 23/10/2021
|