'Lavoro, Dignità, Uguaglianza per Cambiare l'Italia' - La Cgil della Valle d'Aosta il 25 a Roma
Sono state presentate ieri mattina durante una conferenza stampa nella sede regionale della Cgil, alla presenza dei Segretari Confederali Katya Foletto e Antonio Fuggetta e del Segretario Regionale Domenico Falcomatà, le attività della Cgil della Valle d'Aosta in merito alla manifestazione nazionale del 25 ottobre prossimo, una mnifestazione per chiedere più diritti, per rimettere al centro il Lavoro, unica via per fare uscire dalla crisi l'italia.
La Cgil della Valle d'Aosta sarà presente a Roma con una delegazione e invita tutti coloro che desiderano unirsi in questa lotta per la dignità e l'ugualianza ad unirsi ai lavoratori per dare un forte segnale al governo nazionale.
I pulman partiranno alle 21:30 di venerdì dall'Area Ferrando in Corso Battaglione.
Per prenotarsi è sufficiente telefonare al 0165.271611 - 0165.271620 o inviando un email a info@cgil.vda.it
"Questa mobilitazione nasce dalla consapevolezza che è arivato il momento di non attendere più gli annunci del governo che rimangono tali - ha detto Domenico Falcomatà - il paese ha bisogno di un governo che agisca in concreto, che sia in grado di produrre investimenti per superare questa fase recesiva. Ad oggi non è stata presentata alcuna proposta credibile, come la manovra finanziaria sulla quale abbiamo espresso un giudizio negativo e se si rivelassero vere le indiscrezioni su di una ulteriore tassazione dei rendimenti dei fondi pensioni ci troveremmo di fronte ad un fatto gravissimo, un vero e proprio saccheggio del risparmio previdenziale dei lavoratori”.
Il 25 ottobre a Roma i lavoratori si ritroverranno per chiedere azioni concrete al contrasto del lavoro nero, per la proroga del permesso di soggiorno per chi oggi un lavoro non ce l'ha più, per eliminare la Bossi - Fini ed estendere le tutele a tutte le lavoratrici ed i lavoratori.
"Questo governo sta dando continuità a politiche di austerità - continua il Segretario Regionale - causa, non conseguenza, della stagnazione recessiva del paese. Resta improvvisata e inadeguata anche la riforma della Pubblica Amministrazione, l’ennesimo provvedimento demagogico che abusa della parola semplificazione senza reali benefici per i cittadini. Andare a Roma per noi non è una passeggiata, ma uno sforzo molto importante, andiamo nella capitale per dire che c'è un paese che ha bisogno di un vero e proprio riscatto".
La manifestazione di Piazza san Giovanni sarà solo un punto di partenza
"Piazza san Giovanni è l'inizio di una stagione. Non sarà un manifestazione che si esaurisce in se, ma è il punto d'inizio, organizzeremo presidi, assemblee e volantinaggi nelle piazze - conclude Falcomatà - e se le cose continuassero a percorrere la strada fino ad oggi seguita, non è escluso che si vada verso uno sciopero generale".
Articolo del 16/10/2014
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