Le segreterie Regionali della Scuola 'Sui Precari e le Abilitazioni ci va Precisione e Correttezza'

I Sindacati della Scuola della Valle d’Aosta, Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Savt-Ecole e Snals-Confsal

PRESA LETTURA

delle dichiarazioni della “responsabile precari CUB”, rilasciate alla testata online aostasera.it

RILEVANO CON SORPRESA

la seguente affermazione. “non sono abilitati i laureati in Scienze della formazione come previsto dal decreto 249 del 2010”

RICORDANO

che il Decreto in questione recita testualmente, all’art. 6 comma 5, relativo alla laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria, “Il corso di laurea si conclude con la discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio che costituiscono, unitariamente, esame avente anche valore abilitante all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria”.

SOTTOLINEANO

che il Decreto del Direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012, che indiceva il concorso a posti e cattedre, all’art. 2 comma 1 recita testualmente “Ai concorsi sono ammessi a partecipare i candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia o primaria…conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda” e che i laureati nel corso quadriennale di Scienze della Formazione primaria si sono iscritti a detto concorso senza problemi di validità del proprio titolo di studio.

In merito poi al parere emanato dal Consiglio di Stato l’11 settembre 2013 che riconosce come abilitante ai fini dell’inserimento in graduatoria di istituto in seconda fascia il diploma magistrale conseguito entro il 2002, le organizzazioni sindacali ribadiscono che si tratta di un parere e la decisione finale dovrà essere sancita in un Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro.

RICORDANO INOLTRE

• che in passato per le supplenze nella scuola elementare erano inseriti tutti i maestri in possesso del diploma magistrale, mentre per la scuola materna e le scuole superiori veniva predisposta una graduatoria nella quale in un primo elenco comparivano gli insegnanti in possesso di abilitazione e in un secondo elenco figuravano gli insegnanti che possedevano unicamente il titolo di studio richiesto dalle disposizioni;
• che i maestri di scuola elementare potevano ottenere il passaggio di ruolo alla scuola materna in quanto il loro diploma era abilitante, mentre ai colleghi della scuola dell’infanzia in possesso del diploma di scuola magistrale per il passaggio di ruolo dovevano anche possedere la prescritta abilitazione;
• che già al momento della creazione delle graduatorie permanenti, poi trasformate in graduatorie ad esaurimento, ai maestri di scuola elementare in possesso del diploma abilitante fu chiesta l’idoneità a concorso per poter accedere a dette graduatorie, mentre ai docenti degli altri ordini e gradi sprovvisti di abilitazione veniva richiesta l’abilitazione.

L’accavallarsi di norme, a volte anche contraddittorie, non contribuiscono certamente a fare chiarezza, a tal fine le Segreterie Regionali sollecitano il MIUR, unico deputato a dirimere la questione, a risolvere questo problema quanto mai urgente e a fare chiarezza sulle modalità di conseguimento e di spendibilità in graduatoria dei titoli abilitanti all’insegnamento, soprattutto ora che è imminente la riapertura delle graduatorie mediante decreto ministeriale.

INVITANO

coloro che si proclamano difensori dei diritti dei precari ad una maggiore attenzione nella lettura delle norme e ad una più corretta comunicazione delle informazioni, per evitare fraintendimenti e incomprensioni che hanno quale unico risultato quello di aumentare il disagio di una categoria di lavoratori già troppo sfruttata e discriminata, pur risultando fondamentale per il corretto funzionamento delle Scuole, soprattutto in Valle d’Aosta.
 

Articolo del 06/03/2014