Morosso 'Chiesto Confronto Unitario con Cva per l'Applicazione dell'art.4 della Legge Fornero'
Nel nostro paese la crisi ha colpito duro e i numeri lo hanno confermato e continuano a confermarlo, basta pensare ai 510.000 cassintegrati calcolati nel mese di aprile,13% di disoccupati "un dato da dopoguerra", oltre il 46% i giovani senza lavoro.
La Filctem Cgil nel suo report "Allarme lavoro" ha evidenziato come tra licenziamenti, mobilità, cassa integrazione, processi di ristrutturazione e contratti di solidarietà, ha già coinvolto oltre 180.000 lavoratori (90.000 solo nel settore tessile, più di 12.000 nell'industria farmaceutica, oltre 6.000 nella raffinazione, ecc.).
Per quanto riguarda la Valle d'Aosta la situazione è meno drammatica rispetto a quella nazionale anche perchè la gran parte delle aziende che la categoria segue come la Terna, la Cva e la ITW sono sane e investono.
"L'ITW ha spostato la produzione dalla Polonia in Italia e sta assumendo - dice il Segretario Generale della Fictem Valle d'Aosta Silvino Morosso - in azienda contiamo 85 iscritti e le relazioni sindacali sono di buon livello, soprattutto con il nuovo direttore di stabilimento con il quale le trattative stanno andando bene".
"Per quanto riguarda il comparto energia - continua il segretario - con Cva e Deval non ci sono conflitti in corso, sono aziende sane con utili importanti. Abbiamo presentato una richiesta unitaria per aprire un confronto con il gruppo sull'applicazione dell'art.4 della Legge Fornero che dovrebbe permettere alle aziende di utilizzare il prepensionamento, per poter aprire così a nuove assunzioni. L'art.4 è già stato applicato ad esempio a livello nazionale dall'Enel e a fronte di 5.300 lavoratori che hanno aderito, sono state fatte 2.000 nuove assunzioni. Per la Valle d'Aosta questo dovrebbe comportare un adesione di 50/60 lavoratori che prenderebbero il prepensionamento e una ventina di nuove assunzioni, magari rispetto ai numeri Enel non sembrano molti, ma vista la disoccupazione giovanile che colpisce duramente anche la nostra Regione, sarebbe un'opportunità in più per dare respiro alle famiglie".
"Ci tengo a sottolineare - conclude Morosso - che tutta la Filctem della Valle d'Aosta non farà mancare il suo contributo alle lavoratrici e ai lavoratori che si trovano in difficoltà e cercheremo di portare a casa sempre più risultati soprattutto in questo difficile momento di crisi economica".
Articolo del 17/06/2014
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