Naspi - Le Novità in materia di Disoccupazione
Ecco le novità in materia di disoccupazione. Con il secondo decreto attuativo dell'art. 1, comma 2 della legge 183/2014, viene introdotta la nuova indennità di disoccupazione, che sostituirà l'Aspi e la mini aspi: è denominata Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) ed è destinata a tutti i lavoratori dipendenti, fatta eccezione di quelli impiegati nella pubblica amministrazione e dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato.
La Naspi potrà essere richiesta con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi a partire dal 1 maggio 2015.
I requisiti che i lavoratori dipendenti devono possedere congiuntamente sono:
- trovarsi in stato di disoccupazione;
- avere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni precedenti l'inizio della disoccupazione;
- avere almeno 30 giorni di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi precedenti lo stato di disoccupazione.
La Naspi verrà corrisposta, con cadenza mensile, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni. In ogni caso i periodi contributivi che già hanno dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione, non saranno presi in considerazione ai fini del calcolo della durata.
L'importo della prestazione sarà del 75% della retribuzione mensile media fino a 1195 euro, più il 25% della differenza tra 1195 e la retribuzione mensile media se superiore; in ogni caso non può superare nel 2015 l'importo mensile massimo di 1300 euro (rivalutato annualmente indici Istat).
L'indennità si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione (riduzione progressiva).
La domanda deve essere inoltrata all'Inps telematicamente, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e spetta dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e in ogni caso non prima dell'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, possibilmente successivamente all'iscrizione presso il Centro per l'Impiego competente.
Rivolgetevi alle sedi Cgil presenti sul territorio per informazioni, consulenza e inoltro della domanda.
Articolo del 20/05/2015
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