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Pensionati, al via le iniziative che culmineranno con la mobilitazione unitaria del 16 novembre


Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uil-Uilp hanno avviato su tutto il territorio nazionale una raccolta firme, affinché il Parlamento si impegni ad approvare una legge a favore delle persone non autosufficienti e delle famiglie che se ne prendono cura. Per l'occasione è stata convocata una conferenza stampa, mercoledì 30 ottobre, ad Aosta, in cui sono stati illustrati i punti salienti della mobilitazione, che vedrà coinvolte le organizzazioni sindacali dei pensionati. “In Italia le persone impossibilitate a badare a sé stesse sono 3 milioni – afferma Domenico Falcomatà, Segretario generale Spi Cgil Valle d’Aosta -  l’80 per cento di questi sono anziani che diventano non autosufficienti spesso con l’invecchiamento. Nella nostra regione, come nel resto del Paese, assistiamo a un aumento della popolazione anziana, perché per fortuna si vive più a lungo rispetto al passato, fatto di per sé positivo, che porta tuttavia anche allo sviluppo di nuove patologie, a volte invalidanti. In molte regioni, e la nostra non fa eccezione, questo invecchiamento e lo stato di malattia gravemente invalidante, non è accompagnato da una norma, che permetta alle persone di non trovarsi in condizioni di solitudine e di poter fare affidamento a misure di protezione sociale, di assistenza e cura, anziché gravare quasi totalmente sulla famiglia”.

Al via con la raccolta firme

Altri temi, oltre alla non autosufficienza, che fanno parte della rivendicazione nazionale, riguardano la quattordicesima mensilità per le fasce di pensione tra 1300 e 1500 euro, e una rivalutazione delle pensioni che sia superiore ai miseri 50 centesimi di euro lordi che sarebbero previsti dal governo nella prossima finanziaria. Si comincia in tutta Italia con la raccolta firme per una “Legge nazionale per la non autosufficienza” che in Valle d’Aosta prenderà il via il prossimo 5 novembre al mercato di Aosta e continuerà venerdì 8 novembre, in Place des Franchises con un gazebo informativo. Raccolta firme che le organizzazioni sindacali dei pensionati hanno intenzione di far proseguire con altre iniziative analoghe, sia nelle piazza che nelle sedi sindacali situate in tutta la nostra regione.
Sempre nel corso della conferenza stampa è stato reso noto che la mobilitazione nazionale - che spazia sui contenuti della manovra economica del governo e il mancato riconoscimento ai pensionati di quelle misure contenute nelle proposte che SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL chiedono ormai da tempo - culminerà nella manifestazione nazionale del 16 novembre a Roma, alla quale anche i Sindacati dei pensionati valdostani prenderanno parte con la partecipazione di iscritti e simpatizzanti.

Il Defr? "Non offre risposte sufficienti ai cittadini"

La conferenza stampa ha toccato anche temi a carattere regionale. Infatti durante l’audizione in seconda Commissione consigliare sul Defr, i sindacati hanno chiesto una profonda rivisitazione del capitolo riguardante la sanità e le politiche sociali che a loro avviso, non offre risposte sufficienti alle esigenze della comunità valdostana. Ticket sanitari, liste d’attesa, coperture vaccinali, case della salute, legge regionale sull’invecchiamento attivo e sulla non autosufficienza, dotate di adeguati finanziamenti, sono stati i temi della discussione e delle osservazioni al documento di economia e finanza regionale 2020-2022.
In Valle d’Aosta, le persone oltre ai 65 anni, che vivono da sole sono circa il 43 per cento e, nel complesso, i nuclei familiari composti da una sola persona sono il 49 per cento, dato che deve farci riflettere su quanto sia necessario e urgente un intervento legislativo nazionale e regionale laddove viene a mancare una rete familiare e amicale di supporto agli anziani e in particolare a quelli non più in condizioni di autosufficienza.
Un altro dato utile a comprendere meglio le osservazioni e le rivendicazioni dei sindacati dei pensionati è quello della spesa sanitaria: “Nel 2018 i valdostani hanno speso 90 euro pro capite per i ticket, di cui 64 per prestazioni sanitarie e i restanti per farmaci, ovvero 41 euro in più rispetto alla spesa media nelle altre regioni italiane” conclude il segretario generale Spi Cgil Valle d’Aosta.
 

Scarica allegato: Una firma per gli anziani. Una firma per il Paese

Articolo del 04/11/2019

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