Pensioni - Perequazione, a Chi Spetta il Rimborso?
Dal primo agosto l'Inps pagherà a titolo di arretrati la rivalutazione delle pensioni sancita dalla sentenza n. 70/2015 della Consulta e recepita dal decreto legge n. 65/2015 del governo.
Ad essere interessate saranno le pensioni da 3 volte il minimo fino a 6 volte, cioè quelle di importo superiore ai 1.405,05 euro nel 2012 e 1.443,00 euro nel 2013 e fino a 2.810,10 euro per il 2012 e fino ai 2.886,00 euro per il 2013 secondo un meccanismo di decalage previsto dalla circolare emanata dall'Istituto.
Per il 2012 e 2013 dunque, percepiranno un rimborso:
- del 40% gli importi superiori a 3 volte il minimo e fino a 4 volte;
- del 20% quelli sopra a 4 volte il minimo e fino a 5 volte;
- del 10% per quelli sopra 5 volte il minimo e fino a 6 volte;
- Oltre tale limite nulla è riconosciuto.
Per il 2014 e il 2015 invece la rivalutazione sarà riconosciuta a partire dalle pensioni superiori a 3 volte il minimo e fino a 6 volte e sarà pari al 20% della percentuale di perequazione assegnata per ogni fascia di reddito per gli anni 2012-2013.
Per fare un esempio:
le pensioni superiori a 3 volte il minimo e pari o inferiori a 4 volte il minimo, fino dunque a 1500 euro, spiega la circolare Inps, percepiranno dal 1 agosto una rivalutazione complessiva, calcolando gli arretrati 2012, 2013, 2014 e 2015 di 796,27 euro. In particolare, saranno restituiti 210,6 euro per il 2012 e 447,2 per il 2013. Per il 2014 e 2015, invece, la restituzione sarà pari rispettivamente a 89,96 euro e 48,51 euro.
L'Istituto procederà, poi, in occasione del rinnovo delle pensioni per il 2016, a ricalcolare gli assegni a partire dal 2012, attribuendo le percentuali di rivalutazione sopra indicate ai coefficienti di perequazione, rispettivamente del 2,7 e del 3 per cento, relativi agli anni 2012 e 2013 e i criteri di perequazione stabiliti dalla legge n. 147 del 2013 per gli anni 2014, 2015 e 2016.
Il nuovo importo della pensione dell'anno 2016 sarà poi la nuova base per il calcolo della perequazione a regime.
A decorrere dal 2017 torneranno comunque in vigore le disposizioni sulla rivalutazione automatica delle pensioni della legge 388 del 2000.
Articolo del 15/07/2015
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