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Permesso di Soggiorno: Istruzioni per l’Uso


Quando arriva il momento di rinnovare il permesso di soggiorno spesso le persone si domandano quando avrà fine questa consuetudine che, da un paio di anni a questa parte, svuota le tasche delle famiglie migranti, soprattutto se numerose e con figli maggiori di 18 anni. Un nucleo di quattro persone composto da padre, madre e due figli maggiorenni, spende quasi 700 euro per avere un titolo di soggiorno che spesso non supera l’anno di durata e che comunque non va mai oltre i due.

Dunque molti cominciano ad interrogarsi su quali siano i requisiti per poter ottenere quella che una volta si chiamava semplicemente “carta di soggiorno”, mentre oggi è “permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”, ovvero un titolo di soggiorno a tempo indeterminato. Oltre a fare risparmiare ingenti somme di denaro alle famiglie, la carta di soggiorno rappresenta anche un primo importante step che decreta il successo del progetto migratorio di una persona. Perché il partire dal proprio paese è una fatica che prevede un progetto iniziale che può avere obiettivi molto diversi tra loro e che possono variare dal trovare un lavoro per mantenere per un certo periodo la famiglia per poi fare rientro a casa, al costruirsi una vita nel paese di destinazione, ricongiungendo tutta la famiglia (a volte anche i genitori), per prendere poi, dopo molti anni, la cittadinanza italiana.

Dunque la carta di soggiorno è un primo importante passo verso la stabilizzazione del percorso migratorio.

Per poter ottenere questo importante documento vengono richiesti alcuni imprescindibili requisiti.

Il primo è quello di possedere da almeno 5 anni un permesso di soggiorno. Su questo requisito si fa spesso confusione, pensando che siano necessari 5 anni di residenza, oppure presentando domanda quando si è entrati nel quinto anno di possesso del titolo di soggiorno.

La residenza è necessaria al momento della richiesta della carta, ma non deve essere posseduta da un tempo determinato, mentre i 5 anni devono essere già compiuti al momento della presentazione della domanda.

Altro importante requisito è quello relativo al reddito che deve rientrare nei parametri previsti dalla legge, ovvero 5750 euro per il richiedente, più la metà di 5750 euro per ogni persona a carico.

Si deve poi possedere un contratto di affitto che sia regolarmente registrato e l’alloggio deve rientrare nei parametri minimi previsti dalla legge. Naturalmente, come per il permesso di soggiorno , è necessario che il richiedente abbia un lavoro e che questo non sia in prossimità di scadenza del contratto. La Questura farà poi dei controlli per verificare che il cittadino non abbia commesso reati ostativi al rilascio.

Con il DM 04/06/2010 si chiede poi allo straniero di dimostrare la conoscenza della lingua italiana o attraverso il superamento di un test organizzato mensilmente dallo Sportello Unico Immigrazione, oppure dimostrando con opportuni certificati di avere sostenuto l’esame di licenza media o altri corsi che certificassero perlomeno il livello linguistico A2.

Naturalmente anche questo titolo di soggiorno ha un costo: ben 273,5 euro a persona. Certo un prezzo salatissimo che può essere d’ostacolo alla richiesta anche per chi già possiede tutti i requisiti, ma che perlomeno dà la soddisfazione di vedere scritto: scadenza ILLIMITATA.

Diego Baiocco

 

Articolo del 10/01/2014

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