Plateforme de Travail - Foletto 'Disoccupazione Giovanile, è un Problema che va Affrontato Subito'
Si è chiusa sabato pomeriggio, 28 giugno alle 13:00, la due giorni della Plateforme de Travail, che ha visto incontrare giovani e aziende alla Cittadella dei Giovani di Aosta.
“In periodi come questi – ha sottolineato il Direttore della Cittadella Roberto Poletti - ci è sembrato giusto creare consapevolezza tra i ragazzi e sul territorio, quest’iniziativa fa parte di una serie di momenti che abbiamo organizzato per i ragazzi e che organizzeremo ancora in futuro con al centro il tema del lavoro. Crediamo che giornate come queste servano molto ai giovani per poter essere messi direttamente in contatto con la realtà produttiva del territorio regionale, l’obbiettivo è mettere in contatto domanda ed offerta e permettere ai ragazzi di prendere informazioni in più sul lavoro”
La Plateforme ha preso il via venerdì mattina con una tavola rotonda dove erano presenti l’Assessore alle Attività Produttive Pierluigi Marquis, il presidente della Chambre Valdotaine Nicola Rosset, il Presidente della Confcommercio Pierantonio Genestrone, la Cittadella rappresentata da Massimo Lomen, e per la Cgil della Valle d'Aosta è intervenuta Katya Foletto.
“La disoccupazione giovanile è arrivata al 30% – ha detto l’Assessore Marquis – questo è un dato che ci deve far riflettere molto, come assessorato stiamo cercando di mettere in piedi misure per contrastare questo fenomeno. A fine settembre partiremo con la Garanzia Giovani che permetterà a 350 ragazzi di formarsi e di poter fare tirocinio e avrere quindi un’opportunità in più di trovare un’occupazione”.
Entra nello specifico sul problema della ricerca di lavoro per i giovani Katya Foletto, segretario generale della Flc Cgil della Valle d’Aosta che sottolinea come sia "molto triste vedere giovani che lasciano il nostro paese per cercare un’occupazione all’estero. Molte volte questo accade perchè uno dei problemi principali, oltre alla difficoltà effettiva nell’inserimento nel tessuto produttivo o pubblico, sono le retribuzioni troppo basse. È impensabile che un giovane che voglia costruirsi un futuro riesca a vivere con 800 o peggio ancora 700 euro al mese”
“Ancora più preoccupante è il dato che emerge sulla disoccupazione giovanile – continua il Segretario – più del 30% dei giovani senza lavoro è un problema che va affrontato con forza e subito, tutti quanti, politica, aziende e organizzazioni sindacali devono mettersi in concerto per dare la giusta risposta ai tanti giovani in difficoltà. Dobbiamo anche tenere conto che il pubblico non ha più le risorse di un tempo, e questo porterà inevitabilmente ad un cambiamento, si vedranno, anzi si cominciano già a vedere da qualche anno, imprese gestite da giovani, imprese però che trovano ostacoli non indifferenti nell’accesso al credito, le banche per dirla in parole povere non danno soldi magari ad un giovane che dietro non ha una famiglia con forti capitali pur avendo grandi idee, ma tende a darli ai ragazzi con situazioni familiari solide, facendo venir meno così la vera possibilità di crescita”.
Articolo del 01/07/2014
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