Recupero liste d'attesa, Fp e Spi: 'Che cosa si sta aspettando?'
“Oggi più di ieri le liste d’attesa sono un’emergenza su cui concentrare le forze e l’attenzione di tutti. Perché oggi a differenza di ieri dobbiamo fare i conti con uno tsunami di prestazioni che durante il lockdown sono state sospese e che ancora oggi attendono una risposta”. A tracciare il quadro della situazione Funzione Pubblica e Spi Cgil Valle d'Aosta, che proseguono: “C’è una mole di prestazioni che va ad aggiungersi a quelle che ordinariamente si stanno prenotando in questi giorni e in queste ore, in un’organizzazione e in un contesto rallentato, che deve comunque fare i conti con il Covid-19”. Sottolineano: “ È inaccettabile che i cittadini debbano mettere mano al portafoglio, ricorrendo a prestazioni a pagamento per aggirare i tempi d’attesa insostenibili. Chi non potrà permetterselo, continuerà ad attendere, rinunciando così a fare prevenzione e quindi a curarsi, con il rischio di compromettere la propria salute. Questa situazione, che si protrae da troppo tempo, inciderà inevitabilmente sul livello della salute della comunità”.
Funzione Pubblica e il sindacato pensionati Cgil concludono: “ Va fatta chiarezza sulle liste d’attesa, anche in vista di una seconda ondata di contagi. Non si può pensare di ritrovarsi impreparati come nel mese di marzo. I tempi per agire in fretta ci sono stati, ora potrebbe essere anche tardi“.
Articolo del 07/09/2020
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