Rinnovo contratto edilizia
“Ccnl e formazione, come pezzi di «politica industriale»”. A dirlo testualmente il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi all’indomani del rinnovo del contratto dell’edilizia. Il segretario degli edili della Cgil sottolinea: “Formazione, sicurezza, qualità, salario e sostenibilità sono i punti cardine del nuovo contratto. Il Ccnl dell’edilizia, siglato il 3 marzo è importante perché riguarda un milione di addetti e perché dà un messaggio forte al Paese".
Tante “vittorie“ e Genovesi, analizzando uno per uno i punti clou del contratto, mette l’accento su un tema caro agli edili della Cgil, la sicurezza.
“Formazione, ma anche tanta sicurezza. Viene portata all’1% la contribuzione destinata agli enti territoriali formazione e sicurezza, garantendo così gli stessi standard di qualità in tutto il paese. Viene inoltre prevista la gratuità per i corsi dei preposti sulla sicurezza. Viene costituita un’anagrafe di tutti gli Rls eletti in azienda e viene prevista la formazione sulla sicurezza cosiddetta di “richiamo” ogni tre anni per tutti i lavoratori invece dei cinque previsti dalla legge. Vi sarà uno specifico Piano nazionale per la sorveglianza sanitaria”. Per quanto riguarda l’aumento salariale afferma il segretario generale della Fillea:
"Significativi gli aumenti salariali. A fronte di una richiesta di 100 euro al primo livello, gli aumenti saranno di 92 euro. Di questi 52 euro saranno in busta paga da subito. I restanti 42 euro saranno erogati a luglio 2023. Tutti aumenti, superiori all’inflazione registrata e attesa, andranno sui minimi retributivi valevoli per tutti gli istituti salariali e previdenziali”. E in conclusione la soddisfazione: “Tutto ciò che è contenuto nel CCNL è una dimostrazione del lavoro meticoloso fatto dalle parti sociali. Abbiamo dato prova che quando si vuole ottenere con tenacia qualcosa, si può fare, e prima di chiedere agli altri, ci si adopera con serietà, ognuno per quel che gli compete”.
Articolo del 11/03/2022
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