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Ritardo nei conguagli? Il 730 precompilato ha causato rallentamenti e difficoltà


Anche quest'anno il 730/2016 precompilato ha causato rallentamenti e difficoltà nello svolgimento
dell'attività dei CAAF.


Le richieste dei precompilati sono state trasmesse all'Agenzia in files di piccole dimensioni, impegnando i tecnici a predisporre, inviare e ricevere più files verificando eventuali scarti o richieste di ritrasmissione delle forniture a causa di informazioni scorrette o parziali acquisite dagli utenti. Solo a partire dal 15 aprile è stato possibile ricevere i primi 730 precompilati e l'invio delle richieste all'Agenzia è proseguito sino al 20 di luglio.

Fintanto che l'Agenzia non ha reso disponibile la dichiarazione precompilata non è stato possibile
confermare il 730 precedentemente elaborato
, in quanto i dati contenuti nel precompilato dovevano
essere verificati rispetto a quelli indicati nel 730 elaborato dal CAAF.
Nel 730 precompilato l’Agenzia ha utilizzato le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria e i dati
trasmessi da parte di soggetti terzi quali: redditi di lavoro dipendente e/o pensione e/o redditi diversi (CU2016), spese mediche, interessi bancari di mutui ipotecari, premi di assicurazioni vita/infortuni/morte/invalidità permanente, contributi previdenziali obbligatori o volontari, contributi versati per colf/badanti, contributi di previdenza complementare, tasse universitarie, rimborsi effettuati da Fondi Integrativi Sanitari per le spese sostenute e rimborsate nel 2014/2015, spese funebri.

Il confronto dei dati contenuti nel 730 elaborato dal CAAF e 730 precompilato Agenzia ha impegnato gli
operatori fiscali che hanno effettuato un controllo di merito dei dati esposti, successivamente
all'elaborazione della dichiarazione. Ogni dato discordante ha richiesto un ulteriore controllo della documentazione esibita dal contribuentela verifica della spettanza delle detrazioni/deduzioni (ad esempio in caso di rideterminazione della percentuale per gli interessi di mutui ipotecari) con tempi di lavorazione supplementari della pratica.

In particolare per un numero rilevante di dichiarazioni è stata riscontrata l'assenza di uno o più redditi di lavoro dipendente non dichiarati al CAAF dall'utente, ma segnalati nel precompilato dall'Agenzia. Spesso i dati presenti nel precompilato sono risultati difformi rispetto alla documentazione rilasciata dalle Assicurazioni/istituti di credito o dagli Atenei.

Per questi motivi è possibile che il 730 sia stato trasmesso all'Agenzia anche un mese dopo la data di elaborazione. Di conseguenza il 730/4 che il sostituto deve prelevare dal sito del Ministero per
effettuare i conguagli in busta paga non è stato reso disponibile in tempo utile per effettuare i rimborsi
già nel mese di luglio.

Bisogna tenere in considerazione anche i tempi impiegati dall'Agenzia nel mettere a disposizione dei sostituti d'imposta il 730/4 (talvolta anche 12/14 giorni dalla data di ricezione del 730).

Il CAAF Cgil ha comunque inviato quasi il 90% delle dichiarazioni entro il 7 luglio; tutti coloro che
avevano come sostituto d'imposta l'Inps o il Ministero del Tesoro sono stati inviati entro il 30 giugno
2016. Ovviamente da questi invii sono stati esclusi tutti i 730 che presentavano discordanze rispetto ai dati forniti dall'Agenzia nel 730 precompilato.

Comunque tutti i 730 sono stati inviati entro i termini di legge (22 luglio) e pertanto le aziende possono/debbono effettuare i conguagli nel mese di Agosto.

Articolo del 29/07/2016

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