Scuola dell'infanzia, dall'assemblea il mandato di intervenire con la Regione
Il 5 aprile, in modalità telematica, si è svolta l'assemblea sindacale, indetta dalle Organizzazioni
Sindacali regionali FLC-CGIL, CISL Scuola, SAVT-ÉCOLE e SNALS, che ha riunito 176 insegnanti della scuola dell’infanzia valdostana. Sul “Tavolo per gli anticipatari alla scuola dell'infanzia”, istituito nell'autunno del 2021 per il monitoraggio della sperimentazione biennale, che proseguirà anche nell’anno scolastico 2022-2023, è emerso che l’esiguo numero di alunni coinvolti non può fornire elementi sufficienti ai fini di un'adeguata valutazione. Poco chiaro, tra l'altro, risulta l'obiettivo del tavolo stesso che pare confondere la questione degli anticipatari con il “sistema integrato 0- 6”. Quest'ultimo contrasta nettamente con l’impianto educativo e didattico bilingue della scuola dell’infanzia valdostana che fonda le sue radici in decenni di ricerca-azione e di riflessioni pedagogiche. Da qui la richiesta unanime di maggiore chiarezza dalla parte dell' Amministrazione.
Rispetto all'annosa questione delle sostituzioni, che vede il divieto di supplire il primo giorno di assenza del personale docente, gli insegnanti lamentano di essere costretti, in ragione di esso, a comprimere fortemente i momenti di compresenza, compromettendo la qualità dell'offerta formativa e ponendo, talvolta, anche problemi di sicurezza.
Per tali ragioni si ritiene necessario dotare le scuole dell’infanzia di un organico incardinato nell’istituzione che possa essere utilizzato anche per le sostituzioni.
A garanzia di un'offerta educativa e di un'organizzazione migliore gli insegnanti chiedono inoltre:
- la presenza certa di un insegnante di sostegno o di un educatore a tempo pieno a supporto dei bambini che presentano situazioni di disabilità;
- il mantenimento dei collaboratori scolastici (la cui utilità è risultata evidente grazie alle assunzioni temporaneamente effettuate in ragione dell’emergenza sanitaria), risorse che andrebbero rese strutturali.
Preoccupano i casi eclatanti delle chiusure delle scuole dell'infanzia di Saint-Vincent, Courmayeur, Pont-Saint-Martin. Da qui una serie di riflessioni sulla denatalità e su come tale fenomeno impatterà sempre di più sull'occupazione e sulle scuole; sempre a tal proposito sono emerse considerazioni sulle differenze tra scuola pubblica e paritaria.
In conclusione, l’Assemblea sindacale degli insegnanti dell’Infanzia, dà mandato alle Organizzazioni Sindacali di intervenire presso l’Amministrazione regionale al fine di risolvere le sopracitate criticità della scuola dell’Infanzia valdostana, alcuni già esposte da tempo e purtroppo ancora irrisolte.
Articolo del 06/04/2022
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