Scuola, la Cassazione non riconosce agli insegnanti la validità dell’anno 2013
La Cassazione non riconosce l’anno 2013 come utile ai fini della progressione della carriera economica.
La Flc Cgil ha sempre denunciato l’ingiustizia subita dai lavoratori derivante dall’allungamento per legge della carriera e rivendicato in tutte le sedi il ripristino della validità del 2013.
Flc Cgil conferma la propria linea di condotta che antepone l’azione politico-sindacale al ricorso giudiziario
e la prudenza a tutela dei propri iscritti nella seria convinzione che compito di un sindacato sia quello di garantire i diritti a tutti i lavoratori e non solo a chi ricorre.
L’approccio seguito nelle campagne vertenziali è frutto di studio e confronto con i nostri legali
nazionali a garanzia dei nostri iscritti, proprio perché non utilizziamo le vertenze come strumento funzionale al tesseramento, a differenza di altri sindacati che promuovono ricorsi seriali sia sulla questione del riconoscimento del 2013 - a questo punto possiamo dire fallimentare - sia sul
riconoscimento del bonus agli educatori del convitto anche dopo la conferma del riconoscimento da parte dell’Amministrazione regionale a seguito del nostro ricorso pilota.
“A tal proposito - sottolinea la categoria della scuola della Cgil valdostana - ricordiamo che noi siamo stati i primi a vincere un ricorso sul riconoscimento del bonus formazione di 500 euro per gli educatori del convitto con un ricorso pilota funzionale a sollecitare l’amministrazione pubblica ad assumere una posizione su questo tema e, come confermato dalle dichiarazioni dell’assessore, anche in questo caso, la scelta della FLC CGIL dimostra di essere stata corretta, adottando un approccio più favorevole per le lavoratrici e i lavoratori del Convitto ed evitando ricorsi seriali che non servono né ai sindacati, né alle lavoratrici e ai lavoratori”.
“Per quanto riguarda il riconoscimento giuridico ed economico dell’anno 2013, - conclude - fermo restando che la Flc Cgil ha sempre denunciato a partire dall’intervento legislativo (legge 122/2010 e legge 111/2011) l’ingiustizia subita dai lavoratori derivante dall’allungamento per legge della
carriera e rivendicato in tutte le sedi il ripristino della validità del 2013, riteniamo che l’aver atteso ad avviare una campagna vertenziale su questo tema si sia rilevato lungimirante, evitando di portare numerosi ricorrenti a una probabile soccombenza e a un percorso giudiziario che sarebbe potuto
arrivare a tre gradi di giudizio”.
Articolo del 28/05/2025
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