Se il lavoro ti fa ammalare, vieni al patronato Inca Cgil
Salute e sicurezza al primo posto. Con questo obiettivo il patronato Inca Cgil e Fillea hanno promosso e organizzato due incontri informativi aperti a tutti, rivolti in particolare ai responsabili della sicurezza. Spiega Roberto Billotti, segretario generale Fillea: "L'intento delle due giornate ( sabato 19 e 26 novembre) è quello di far conoscere e informare i lavoratori su quanto sia importante la prevenzione e la conoscenza nell'ambito delle mansioni lavorative. La direttrice dell'Inca Sara Desandré e il medico del patronato faranno un'analisi della situazione a livello normativo sull'attuale condizione. Si parlerà di infortuni sul lavoro e di malattie professionali.
I dati della Valle Valle d'Aosta
A livello regionale sono state registrate 1.329 denunce di infortunio, 371 in meno rispetto al 2020. Sono state rilevate 5 denunce di infortunio con esito mortale (+3 rispetto al 2020). Le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail sono state 44 (8 in più rispetto all’anno precedente).
Chiunque esca la mattina dalla propria casa per andare a lavorare o per uno stage scolastico deve avere la certezza di tornarvi la sera. Le morti sul posto di lavoro non sono incidenti ma veri e propri omicidi.
A livello nazionale
Dall’inizio del 2022 sono quasi 600 i morti sul lavoro, una media di 3 al giorno. Più di 400.000 le denunce di infortuni e una crescita di più del 7 per cento per le denunce di malattie professionali. Lo scorso anno le ispezioni nelle aziende hanno evidenziato irregolarità per il 69 per cento delle aziende controllate. Per salute e sicurezza sul lavoro si arriva al 77 per cento di irregolarità. E questo con una quantità di organi di controllo e vigilanza insufficiente per 1.600.000 imprese.
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Articolo del 23/11/2022
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