Sfratti Zero: Passi Avanti in Parlamento
La campagna sfratti zero coglie un primo risultato importante. Il decreto legge 102/2013 IMU, ormai nella fase finale di discussione alla Camera dei Deputati, all’articolo 6 in cui si istituisce il fondo nazionale per la morosità incolpevole, è stato modificato il comma 5, introducendo esplicitamente nella legge la possibilità per i Prefetti di intervenire al fine della graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto.
Questa norma si unisce ad un’altra che esplicitamente prevede percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto anche attraverso organismi comunali.
Il combinato disposto di queste due norme, introdotte nella legislazione nazionale, possono spostare e di molto in avanti le vertenze territoriali per la graduazione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole, in modo da mettere in relazione l’effettiva esecuzione del rilascio al suddetto percorso di accompagnamento sociale verso una soluzione abitativa alternativa. Questa previsione deve valere per tutti i soggetti che, sulla base delle leggi, disposizioni, convenzioni internazionali vigenti, hanno diritto a un intervento di protezione sociale.
Deve riguardare, quindi, oltre coloro colpiti da provvedimenti come licenziamento o cassa integrazione a causa della crisi, i nuclei utilmente collocati nelle graduatorie per le case popolari, le famiglie con presenza di minori, gli anziani, portatori di handicap, malati, ecc.
Va tenuto presente che l’attuale testo afferma che i comuni potranno ottenere le risorse di cui al fondo per la morosità esclusivamente se, entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, abbiano emanato bandi o altre procedure amministrative per l’erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli.
Daniele Barbieri
Segretario Generale SUNIA
Articolo del 25/09/2013
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