Sfruttamento dei Lavoratori - Una Moderna Schiavitù Scoperta anche in Valle d'Aosta
Senza retribuzione, sottopagati, in nero, vittime di caporalato e ricatti, sfruttati e lasciati vivere in condizioni vergognose. Situazioni contro le quali la Cgil si batte da sempre. Situazioni presenti soprattutto nel Sud d'Italia dove il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori, soprattutto nell’agricoltura, sono all'ordine del giorno, ma che oggi scopriamo esistere anche in Valle d'Aosta grazie ad un'operazione congiunta di Polizia, Guardia di Finanza, Ufficio di Igiene, Ufficio del Lavoro e Agenzia delle Entrate.
Una situazione vergognosa, una moderna schiavitù, per la quale la Cgil Valle d'Aosta esprime tutto il suo sdegno e la vicinanza nei confronti dei lavoratori vittime di questo vero e proprio sfruttamento.
"Il problema dei lavoratori sfruttati, lo diciamo da tempo, esiste anche qui e va affrontato - sottolinea Domenico Falcomatà, Segretario Regionale della Cgil - da anni chiediamo nuove e più efficaci tutele per i lavoratori. E oggi, in modo particolare, la nostra proposta di legge di iniziativa popolare per la Carta dei Diritti Universali del Lavoro va in questa direzione.
Del lavoro sfruttato, sottopagato, in grigio o in nero si parla troppo poco, ma oggi anche nella nostra regione vengono alla luce situazioni incredibili. È necessario alzare la guardia e non fermarsi all’indignazione. Situazioni come quella scoperta ad Aosta dalle Forze dell'Ordine, devono farci riflettere sulla necessità che le tutele dei lavoratori e i controlli preventivi da parte degli organi preposti, devono essere rafforzate e non indebolite come hanno fatto i Governi con le leggi degli ultimi anni e recentemente col Jobs act, ripristinando condizioni che garantiscano la dignità nel lavoro delle persone”.
Articolo del 22/05/2016
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