Shiloh, Fiom Cgil: '141 dipendenti rischiano il posto di lavoro'
"Il contesto già precario, in cui versa l'azienda si è ulteriormente aggravato. Questa emergenza ha messo in ginocchio il seolarettore". A dirlo senza troppi giri di parole sono i sindacati dei metalmeccanici e il riferimento è alla Shiloh, la multinazionale con sede a Verrès, che si occupa della realizzazione di parti in lega leggera per automobili. L'azienda della Bassa Valle ha accusato il colpo del crollo del settore automotive e ha deciso una riorganizzazione aziendale, depositando nelle scorse settimane l'istanza di concordato "in bianco" al Tribunale di Aosta. Lo stabilimento verrezziese conta 143 dipendenti, compresi l'amministratore e il capo del personale. Gli esuberi ad oggi sono 48. Spiega Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d'Aosta: "In questo momento sono 141 i dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro. Abbiamo rivolto numerose domande sia alla proprietà sia alla politica, ma non ci sono risposte. Regna l'incertezza!". Il riferimento è al fatto che non si riesca ad avere un quadro preciso per quanto concerne il fatturato e i debiti. Continua Graziola: "La proprietà è vaga e prende tempo, probabilmente aspetta la nomina del commissario da parte del tribunale di Aosta e la situazione contabile sarà consegnata solo a chi verrà rivestiito di questa funzione. La produzione continua, ma con volumi e personale ridotti. Oggi si produce per Porsche e Maserati, ma non si tratta di ordini cospicui. Con FCA completamente ferma, sono andati a lavorare anche solo dieci dipendenti". Sottolinea il segretario generale della Fiom Cgil: "I debiti sono sicuramente tanti. Stipendi e fornitori non sono stati pagati. Inoltre magnesio e corrente, che sono la materia prima, non sono state pagate e il commissario avrà il compito di saldare subito queste voci". Intanto c'è la corsa ai ripari e si sta procedendo alla costituzione di un tavolo di Regione, sindacati e proprietà per salvare la multinazionale. Ma negli obiettivi del sindacato c'è in primis la salvezza dei posti di lavoro".
Articolo del 12/06/2020
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