Sindacati alle imprese: 'Sicurezza per i lavoratori, se no è necessario sospendere le attività'
I recenti provvedimenti del Governo per contrastare e contenere la diffusione del virus Covid-19, impongono a tutti quanti, comportamenti rigorosi e coerenti con tale finalità. Alla luce dei decreti emanati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, si rende urgente limitare le attività e i rischi per i lavoratori, proprio perché lavorare in sicurezza è la condizione necessaria per tutelare l’occupazione e per contenere al massimo la diffusione del virus. I lavoratori edili, impegnati nei diversi cantieri attivi sul territorio valdostano, compresi coloro che provengono da fuori regione, devono poter operare nella massima sicurezza, per la salvaguardia della loro salute e incolumità fisica. Il Dpcm dell’11 marzo 2020, che impone la chiusura di tutte quelle attività, dove è maggiormente possibile la diffusione del Covid-19, non ha previsto la chiusura dei cantieri edili ma, al punto 8 dell’articolo 1) prevede: "per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni".
La salute e la sicurezza dei lavoratori al primo posto
Pertanto si invitano tutte le imprese edili ad attenersi a quanto prescritto e a tenersi costantemente informati sui provvedimenti adottati dalle istituzioni. Informare i lavoratori-dipendenti sulle regole fondamentali di igiene per prevenire le infezioni virali; richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza interpersonale di un metro durante l’attività lavorativa e/o durante i trasferimenti eseguiti con mezzi aziendali per raggiungere i luoghi di lavoro e viceversa; informare i lavoratori che, nel caso si manifestino sintomi quali febbre, tosse, difficoltà respiratorie, è necessario che contattino il loro medico curante o chiamino i numeri messi a disposizione dalle autorità competenti e soprattutto rimangano presso il loro domicilio; fornire ai lavoratori presenti in cantiere di dispositivi di protezione efficaci a contenere la diffusione del virus. Inoltre, qualora non fosse possibile evitare la diffusione del virus nei cantieri e garantire la sicurezza fisica dei lavoratori e se non fosse possibile garantire i diritti contrattuali, come la consumazione del pasto caldo per tutti gli operai in trasferta, si chiede alle imprese di sospendere le attività e attivare immediatamente le procedure per la richiesta degli ammortizzatori sociali, previsti in caso di sospensione delle lavorazioni per cause di forza maggiore. Le organizzazioni sindacali, Feneal-Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Savt Costruzioni, sono a disposizione per la sottoscrizione di eventuali accordi che si rendessero necessari.
Articolo del 17/03/2020
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