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Taglio al Servizio Ferroviario - Cgil, Cisl, Savt e Uil 'Basta Giocare sulla Pelle dei Valdostani'


 "Basta giocare sulla pelle di utenti, lavoratori e studenti, la Regione deve prendersi le sue responsabilità e risolvere il problema. Chiediamo un'immediata conferenza dei trasporti a tutti gli attori della Valle" in sostanza è questo il messaggio che ieri sera Cgil, Cisl, Savt e Uil hanno lanciato dall'Assemblea dei Ferrovieri riunita dopo la notizia del taglio al servizio ferroviario valdostano che partirà da questa domenica.

"Molti si chiedono come andranno al lavoro lunedì, ci siamo trovati schiacciati su logiche che non condividiamo - ha detto Antonio Fuggetta, Segretario Regionale della Filt Cgil - chiediamo a tutte le istituzioni di intervenire per risolvere questa questione gravissima. Dobbiamo convocareuna conferenza dei trasporti per risolvere definitivamente il problema non solo ferroviario ma del sistema regionale in generale.Tutti gli attori devono assumersi la prpria responsabilità e la Regione deve decidere se queste competenze sulla ferrovia le vuole si o no".

Un appello forte per una situazione che si è già vista prima dell'estate dove Trenitalia aveva già paventato un taglio al servizio ferroviario della Valle. I sindacati lanciano un'appello non solo alla Regione, allo Stato e a Trenitalia, ma anche ai Comuni "Che i Sindaci si facciano sentire, escano da una logica locale di paese e afrontino con tutti i problema del trasporto collettivo" ha concluso Fuggetta.

Sulla stessa posizione le altre sigle, Natale Dodaro della Uil provocatoriamente dice "Come si è deciso di creare un'Assessorato ad Hoc per l'Ambiente è ora che si pensi ad un Assessorato ai Trasporti serio. In Valle d'Aosta tutto il sistema dei trasporti è problematico e nessuno ha ancora affrontato in modo serio la questione. È ora che qualcuno ci dica veramente chi deve poagare perchè ad oggi hanno pagato solo gli utenti e i lavoratori".

Se in questi giorni non venisse trovato un accordo tra le parti, la Valle d'Aosta si troverebbe ulteriormente isolata, i Treni verrebbero dimezzati e il taglio riguarderebbe tutta la linea, da Torino a Pré Saint Didier, con un conseguente taglio dei dipendenti delle ferrovie e un ulteriore disagio per i valdostani.

"La Regione si troverebbe ulteriormente tagliata fuori dal sistema italiano ed europeo - ha concluso Enzo Berthod della Cisl - il deficit non è solo ferroviario ma più generale con icollegamenti delle vallate laterali, c'è la necessità di una Conferenza dei Trasporti per risolvere una volta per tutte i disagi. Il ruolo della Regione e dei Comuni diventa ora determinante".

Le Segreterie Regionali dei traporti hanno inoltre inviato ieri un telegramma, che alleghiamo all'articolo, a tutte le parti in causa, dalla Regione a Trenitalia, dal Governo Nazionale ai parlamentari valdostani.

Scarica allegato: Telegramma Segreterie Regionali

Articolo del 02/10/2014

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